1982 Dicembre

Scoperte Sensazionali

nella Pieve di S. Lorenzo

 

Si è conclusa la terza campagna di scavo nella Pieve di S. Lorenzo in Monte organizzata dal «Centro Regionale di Catalogazione e Restauro» della Villa Manin di Passariano sotto la direzione del prof. don Gian Carlo Menis, nostro concittadino.

 I risultati portano un notevole contributo alla conoscenza della storia non solo di Buja ma dell'intero territorio rurale friulano nell'antichità. Una relazione preliminare sui risultati scientifici dell'impresa è in corso di stampa su «Aquileia Nostra», rivista dell'Associazione Nazionale per Aquileia.

Molto sinteticamente si può dire che gli scavi hanno anzitutto accertato le fasi principali e finora ignote dello sviluppo architettonico della chiesa plebanale dal VI al XIII secolo, cioè dalla prima chiesa sorta in Monte con annesso cimitero fino alla generale ristrutturazione dell' edificio avvenuta all'inizio del Duecento. Significativi sono anche i reperti archeologici riferibili a quell'età: vari oggetti del corredo personale e resti scheletrici rinvenuti in situ. Essi consentiranno di apprendere aspetti nuovi della cultura e dell'antropologia storica locali durante l'alto Medioevo.

È stato inoltre messo in luce un complesso di costruzioni anteriori all'insediamento paleocristiano e risalenti alla prima età dell'Impero. Tra esse desta particolare interesse un forno per la fusione di piccoli oggetti di bronzo attivato in epoca tardo antica. È la prima volta che in Friuli viene scoperto un impianto metallurgico di tale epoca e di tale natura.