Pasqua 2005 |
Arte Sacra nella Pieve CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO NELLA PIEVE DI S. LORENZO IN MONTE di Roberto Zontone |
Quest'anno, grazie al contributo assegnatoci dall' Amministrazione Provinciale di Udine, sarà possibile restaurare un'altra opera facente parte del patrimonio artistico minore della nostra antica Pieve di Monte e, precisamente, il dipinto opistografo raffigurante S. Domenico tra S. Agata e S.Valentino, sec. XVI-XVII, olio su tela cm. 150x82. Il catalogo, curato dal Museo Diocesano di Arte Sacra, così illustra la tela in questione. "Il dipinto opistografo presenta sui due lati il medesimo racconto: da una parte (quella assegnabile alla fine del sec. XVI) è raffigurato al centro S. Domenico con ai piedi il cane con la torcia in bocca fra S. Agata a sinistra e S. Valentino sorretto da un diacono a destra. Le figure sono comprese entro un'architettura a colonne classicamente impostate. Sull'altro versante è sempre raffigurato S. Domenico fra S. Valentino a sinistra a cui si abbraccia un giovinetto e S. Agata a destra. Sulle due facce del dipinto sono raffigurati i medesimi santi. La pittura più antica è assegnabile alla fine del sec. XVI e l'ignoto pittore si muove nell'ambito di un accademismo provinciale. Le figure, pur denunciando una certa fissità, non sono prive, come ad esempio S. Agata ed il vecchio S. Valentino, di una freschezza narrativa tutta popolare. Sul verso è ripresa, forse un secolo dopo, la medesima scena che appare, sebbene raccontata con maggiore ricchezza di particolari, più manierata. Prima del terremoto, la tela costituiva la pala dell'altare ligneo situato sul lato nord del transetto e realizzato nella seconda metà dell'ottocento, dopo l'ampliamento della chiesa. Sullo stesso altare erano collocati, lateralmente al tabernacolo, due angeli ceroferari in legno intagliato, dorato e dipinto, del sec. XVI. Attualmente queste due statue, accuratamente restaurate, sono ammirabili presso il Museo Diocesano di Arte Sacra di Udine. A restauro ultimato, la tela verrà sistemata su un supporto strutturato in modo tale da consentire la visione di ambo le facce. Dopo questo intervento conservativo, restano da restaurare le statue lignee di S. Rocco e S. Sebastiano. Vogliamo sperare che, con l'aiuto di qualche ente e/o persona sensibile e generosa, sia possibile effettuare anche questo recupero. A riguardo delle coppia degli angeli ceroferari sopra menzionati, è possibile pensare ad un loro rientro in Pieve o predisponendo una adeguata custodia o, diversamente, ricorrendo alla loro riproduzione in copia, come già effettuato per la statua della Madonna. |