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S. Rocco, pellegrino e taumaturgo |
Foto Egidio Tessaro
In pellegrinaggio diretto a Roma, dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si dedicò all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversioni. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste. La memoria liturgica è fissata al 16 agosto. |