Natale 2000

E' ritornaro il Crocefisso nella 
Chiesa di San  Bortolomeo

di Roberto Zontone

 

Era passato tanto tempo che ormai pochissime persone si ricordavano di Lui. Eppure, dopo varie peripezie, giaceva nel deposito del Duomo da diversi anni in attesa che venisse presa la decisione di riportarlo al Suo posto nella Sua Chiesa. Parlo del Crocefisso ligneo che, fino al terremoto, svettava sopra l'altare nella chiesa cimiteriale di S. Bartolomeo.

L'evento sismico in sé non l'aveva danneggiato anche perché, come alcuni ricorderanno, la Chiesa del Cimitero, benché chiusa al culto agli inizi degli anni '70 perché dichiarata pericolante, non subì danni seri dal terremoto.

Quando l'Amministrazione Comunale, proprietaria del sacro edificio, decise il recupero dell'intero complesso monumentale del Cimitero, il Crocefisso venne smontato e peregrinò per i vari box con altri arredi sacri fino a quando venne depositato presso il nostro Duomo in attesa che finissero i lavori di recupero della chiesa e, quindi, ritornare al suo posto.

 Qualcuno Lo avrebbe volentieri collocato in Duomo al posto del Crocefisso ivi distrutto dal terremoto e non ancora degnamente sostituito; qualcun altro tenne duro perché invece ritornasse nella Sua sede originaria.

E intanto il tempo passava.. Quando, nel novembre 1999, mons. Arciprete annunciò pubblicamente di aver deciso la ricollocazione del Crocefisso nella Chiesa di S. Bartolomeo, diverse persone si guardarono in faccia ricordandosi solo in quel momento che quel Crocefisso era ancora "vivo" e che quella Chiesa Lo aspettava.

Quattro sapienti, professionali e generose mani ebbero cura di Lui; con paziente ed artistico lavoro Lo riportarono all'antico splendore. Gilberto Colautti curò il restauro della croce mentre Bruno Lucardi si occupò della scultura del Cristo. Il lavoro, a detta di tutti, è riuscito perfettamente e per correttezza sento il dovere di precisare che, dette persone, offrirono gratuitamente tutta la loro opera.

La quinta domenica di Quaresima il Crocifisso restaurato venne esposto in Duomo e, con una solenne cerimonia, venne benedetto dall'Arciprete, mons. Goi. Come annunciato in precedenza, nella serata di Venerdì Santo la sacra Effigie venne processionalmente trasportata nella Chiesa del Cimitero con larga partecipazione di fedeli. Qui, dopo appropriate parole del pievano, il Crocefisso fu collocato nella sua sede definitiva.

A ricordo dell'evento, sul frontespizio della parete portante il Crocefisso, è stata incisa la seguente scritta. "ANNO DOMINI 2000 - ADO-RAMUS TE CHRISTE - PLEBANIS BUJAE- BENEMERITO". Una prima ed immediata conseguenza della presenza del Crocefisso si ebbe subito: fu decisa l'apertura al pubblico della Chiesa tutti i giorni festivi, il sabato e i giorni in cui in cui si celebrano funerali.

Per concludere possiamo dire che abbiamo raggiunto un buon risultato grazie a questa iniziativa. La Chiesa di S. Bartolomeo, completamente restaurata dopo tanti anni al culto divino ed alla pietà della Comunità bujese giustificando in tal modo anche lo sforzo finanziario non indifferente sostenuto dal comune per il suo recupero.