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Pasqua 1986

San Bartolomeo : 

 Restaurati e ricollocati gli affreschi di Ursella

di Romano Aita

 

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Con il restauro e la ricollocazione degli affreschi del noto pittore bujese Enrico Ursella all'interno della cupola si è praticamente concluso il ripristino della chiesa del cimitero di Buja, riscattato dal sisma. A salvarla in extremis, da una definitiva demolizione, è stata la ferma determinazione della comunità locale e la sensibilità dell'amministrazione comunale in considerazione dell'aspetto affettivo, religioso, artistico e storico che il luogo sacro comporta.

Si è parlato di ultimo atto nel ripristino del tempietto in quanto, precedentemente, su progettazione dell'ing. Ivan Mambrini e l'assistenza tecnica del geom. Bruno Pertoldi, si è dovuto provvedere al consolidamento di tutte le strutture murarie portanti nel rispetto dei più avanzati criteri antisismici e alla sostituzione della vecchia cupola ottagonale in lamiera zincata con una più solida e ornamentale in rame costruita sul posto (spettacolare il momento in cui la gigantesca mole, del peso di circa trenta tonnellate, è stata sollevata da terra da una potente gru e collocata con precisione millimetrica nella sua giusta sede).

Ultima fase, dicevamo, la ricollocazione degli affreschi di Ursella restaurati. Le quattro immagini, suddivise da larghe fasce decorative e che con larga base salgono incuneandosi fino al lucernone irradiante una luminosità ispiratrice, raffigurano suggestive scene della Bibbia. Alla «Resurrezione del Cristo», la cui figura slanciata in un contorno di luci indovinate, indicante la base della nostra fede nella resurrezione dei morti, si contrappone il «Giudizio Universale», nella sua complessità figurativa come ammonimento ai comuni mortali. Lateralmente colpisce la «Morte esemplare di S. Giuseppe» confortata dall' amorosa presenza di Gesù e Maria, rasserenata da uno stuolo di angeli. La serie è completata dalla tormentosa visione del «Purgatorio», che dà però adito alla speranza e alla gloria eterna.

Gli affreschi, realizzati con audacia e a tempo di record, dimostrano la genialità versatile dell'allora venticinquenne (siamo agli inizi del secolo) artista bujese Enrico Ursella.

Il delicato lavoro di stacco delle vaste aree pittoriche e di restauro è stato eseguito con ammirabile competenza dall' équipe arteniese, costituita da Renzo Lizzi (direttore), Barbara Baldassi, Teresa Rottaro, Luisa Bisiacco e Roberta Pascuttini. L' èquipe ha inoltre recuperato gli altri due affreschi di Ursella «Martirio di San Bortolomio» e «Morte dell'avaro», fissati sopra la porta d'ingresso e frontalmente dietro l'altare.

Una volta completato nei minimi particolari, il tempietto del cimitero di Buja apparirà un autentico gioiello impreziosito dagli affreschi di Ursella, che rappresentano un patrimonio artistico-culturale da custodire gelosamente per tramandarlo ai posteri.