1942 Novembre |
Il Battistero di Giovanni Chitussi |
II progetto del nuovo battistero, che porterà un nuovo abbellimento del nostro magnifico Duomo, regolarmente approvato dalla Commissione di arte sacra ha trovato unanimità di consensi anche da parte dei fedeli. Non è mancata però qualche nota stonata. Qualcuno avrebbe preferito invece l'asilo. L'asilo anche a me sta a cuore più di qual-siasi altra cosa ma i tempi che corrono proibiscono non solo l'attuazione di una tale opera, ma anche di pensarci. Bisogna quindi rimandare a tempi migliori. Per il Battistero non occorre rompersi la testa per andare in cerca di materiali. Credo opportuno interessarmi per l'esecuzione di questo lavoro assolutamente necessario per il nostro Duomo. A fine guerra dovremo pure festeggiare i nostri cari soldati. Ed io penso già a quelle feste che dovranno coronare tanti sforzi e tanti sacrifici sostenuti dalla parrocchia per fare la facciata del Duomo. e condurre a termine il campanile colla loro solenne inaugurazione e consacrazione del Duomo stesso. Ma tutte queste future feste sarebbero monche se al Duomo mancasse ciò che è più importante per diventare cristiani, il Battistero. Certamente la spesa non è indifferente : ancora non è stato fatto un preventivo esatto ; l'opera completa però si può prevedere che venga a costare dalle 70 alle 80 mila lire. Per circa L. 50 mila mi pare di poter quasi disporre con relativa sicurezza. Non è quindi il caso di allarmarsi inutilmente pensando ai debiti. Dal 1937 al 1942 la parrocchia ha dato per le sue opere circa mezzo milione. Con una popolazione così fedele e generosa cento o centoventimila lire di debiti non possono far paura. Sua Eccellenza Mons. Arcivescovo ha ammirato il progetto e se ne è compiaciuto, dando la sua approvazione anche per il posto dove dovrebbe venir collocato. |