1946 Aprile |
Spese per il battistero di Giovanni Chitussi |
Sarebbe mio fermo desiderio con durre a termine anche il Battistero prima di dire un basta, ma non come le altre volte. Un basta veramente definitivo. Per questo, affidandomi alla Divina Provvidenza che mi ha aiutato sempre, ed alla vostra generosità che non è venuta mai meno, ho ricominciato i lavori. Dal 29 marzo scorso tre scalpellini lavorano assiduamente. Date le circostanze attuali in cui la moneta va rarefacendosi di giorno in giorno, e la disoccupazione impressionante, l'aver ricominciato lavori sarà forse la più grande temerità che ho commesso in vita mia. A superare questa mia temerità impegno, ripeto, la Provvidenza di Dio e la vostra generosità. Vi domando quindi l'ultimo sacrificio: in parrocchia sono oltre 900 famiglie; ebbene la questione è risolta se di queste 900 famiglie un centinaio si impegnasse a tenere i bachi per la chiesa ed a consegnare cinque chili di bozzoli ciascuno. Il dubitare di questo sarebbe fare un affronto a tutta la parrocchia. A questo scopo i sacerdoti faranno un giro per prendere le prenotazioni. Conosco il sacrificio che domando, e il Signore saprà ricompensarvelo; la soddisfazione poi di poter dire che il nostro Duomo -possiede uno dei migliori Battisteri di tutto il Veneto, sarà per Voi un giusto motivo di santo orgoglio. Se tutto andrà secondo i miei desideri, per il mese di luglio dovrebbe essere finito. |