Il 5 dicembre — alla chiusa della «Peregrinatio Mariae», — anche i finestroni istoriati del Coro erano collocati. I motivi sono: il finestrone di centro raffigura, in tre quadri, i misteri principali; in alto la SS. Trinità, al centro il Crocefisso, in basso la caduta originale. I finestroni di fianco raffigurano le due Madri: la Madonna e la Chiesa. Dal lato del Vangelo il quadro in alto raffigura l'Immacolata (il dono di Dio agli uomini, la tutta Santa), sotto è l'Annunciazione (la risposta della Madonna - Ecco l'Ancella del Signore), in basso è il S. Natale (Dio con noi, mediante la Madonna).

 Dal lato dell'epistola, in alto è S. Pietro che predica (il Papa maestro di verità), al centro è S. Pietro in catene (le persecuzioni contro la Chiesa, oggi la Chiesa del silenzio nelle terre oltre cortina), in basso il Signore consegna le chiavi a S. Pietro (l'istituzione divina della Chiesa e la promessa che le porte dell'inferno non prevarranno).

Ai lati, un finestrone è riservato a S. Lorenzo titolare della Pieve, in alto la sua figura, al centro la chiesa di Monte, in basso un episodio della sua vita in cui il santo distribuisce la carità ai poveri. Il finestrone di fronte è riservato a S. Stefano titolare del Duomo, ed in alto è il Santo, sotto il Duomo, in basso un particolare del martirio.

Quindi l'ispirazione è tutta locale ed intonata al momento storico.

Quanto è costato tutto il lavoro?

Alla ditta Scolari e Salviati   L. 413.860

Spese per operai specializzati per il collocamento e materiale»     98.300  materiale  L. 98.300

Totale   L. 512.160 Attivo:

Contributo  di  10  donatori di un quadro L. 300.000

Offerte finora pervenute L.  26.000

Totale   L. 326.000

Si concorre ad estinguere il debito con offerte private che verranno pubblicate, e con l'offerta generosa in chiesa.

Per i finestroni agli altari della Madonna e di Vincenzo sono aperte le sottoscrizioni. Già vi sono prenotazioni di un quadro che può essere dedicato alla memoria di qualche defunto. Ogni quadro costa lire 30.000.