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Notizie sulla chiesa di Tomba

di Ermes Taboga

 

La Parrocchia di Tomba di Buja, che supera di poco le trecento persone, comprende le borgate di Tomba e Saletti, situate nella periferia ovest del Comune di Buja, tra Osoppo e Majano. Essa è stata istituita nel 1960 e dopo la scomparsa del suo unico parroco residente, per la ben nota carenza di presbiteri è tornata da circa due anni a far parte dell’antica Pieve madre di S. Lorenzo in Buja.

La Chiesa, di pianta rettangolare, a tre navate, con presbiterio limitato dall’abside semicircolare, è il risultato di ampliamenti, rifacimenti e ristrutturazioni di una cappella del 1500, che sorgeva in corrispondenza dell’attuale sacrestia e del presbiterio. A questo primo manufatto vennero aggiunte la navata centrale, dopo la metà del 1600, e quelle laterali nel 1700. Alla fine dell’800 risale invece la facciata principale, con la parte corrispondente all’ingresso e il campanile nuovo in sostituzione di quello a vela precedente. La Chiesa è quindi stata ultimata nel 1912. Danneggiata gravemente dai tragici eventi sismici del 1976, dopo la decennale parentesi della ricostruzione, essa è stata restituita ufficialmente al culto il 5 aprile 1987. Proprio quest’anno l’abside è stata impreziosita da un meraviglioso mosaico, opera dell’artista friulano Arrigo Poz, che fa da degno sfondo al gruppo ligneo dell’Annunciazione e raffigura il mistero dell’Incarnazione. Il gruppo ligneo, soave nei toni e nelle linee, realizzato da scultori artigiani di Ortisei, è l’opera più cara ai parrocchiani, la più amata, anche se non è la più preziosa.

Nel corso dei secoli, infatti, il piccolo tempio si è lentamente arricchito di alcune opere d’arte sacra di discreto valore. Nel presbiterio possiamo ammirare due statue lignee del ‘600, di scuola tolmezzina, raffiguranti i protodiaconi Stefano e Lorenzo, sottoposte a restauro conservativo con il contributo dell’Intendenza regionale alle Belle Arti, oltre a due tele del 6-‘700 che rappresentano, una l’Annunciazione e l’altra la Vergine e Santi. Lungo le pareti delle navate laterali sono affisse le tavole della Via Crucis, olio su legno, qui collocate nel 1666. Nella navata sinistra, in corrispondenza di due finestre circolari, possiamo inoltre ammirare due affreschi che rappresentano S. Pietro e il Battesimo di Gesù. Nel lato opposto due finestre istoriate ripropongono il tema dell’Annunciazione.

La Chiesa si presenta, tutto sommato, modesta, ma raccolta per l’armonia delle linee architettoniche e degli addobbi.