2005 Luglio |
A spasso nell'Arte e nella Storia di Elisabetta Venturini |
Passando dal mosaico di "Cristo Re", che trova collocazione nell'abside e di cui si è già parlato nel numero precedente, al presbiterio troviamo ai lati dello stesso due importanti mosaici, che hanno completato l'opera artistica della chiesa in occasione dell'Anno Santo 1950 e dell'anno seguente 1951, e che ci possono offrire nuovi spunti di riflessione e forti note di attualità. Mosaico raffigurante l'Incoronazione di Maria. Entrando in chiesa e volgendo lo sguardo verso il presbiterio, alla propria destra è posto il mosaico raffigurante Gesù nell'atto di consegnare le chiavi del Regno dei Cieli a Pietro, Si tratta evidentemente della rappresentazione dei passi di Mt. 16,18-19: "E io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli." In questo momento Gesù afferma il primato di Pietro nella Chiesa e definisce il ruolo salvifico della stessa per l'umanità intera. Da cornice gli altri apostoli mentre lo sfondo è occupato dalla rappresentazione della Basilica di S. Pietro in Vaticano. Chiara ed evidente la sottolineatura della continuità posta fra Pietro ed i suoi successori. Da lì, da Pietro inizia una missione che rimane fondamentalmente inalterata nel corso dei secoli, sebbene possano cambiarne forma e strumenti, fino a giungere a noi. Un viaggio nella storia questo che ha conosciuto e si è scontrato con le più diverse difficoltà, ma che mai è stato interrotto. Di questa importante continuità tutti noi, con l'elezione al soglio pontificio di Sua Santità Benedetto XVI, siamo recenti testimoni e non solo del freddo evento storico, ma anche e soprattutto di tutta l'attenzione che questa scelta e questa attesa hanno attirato, focalizzandosi proprio su quei caratteri specifici che avrebbe dovuto avere il nuovo successore di Giovanni Paolo II al fine di svolgere al meglio il compito da Lui ereditato. È proprio questa circostanza, vissuta così attentamente ed intensamente, che forse più di ogni altra ci permette di riflettere e di cercare di capire di più il ruolo ed il riferimento che il successore di Pietro riveste sì per i cristiani, e non solo. Volgendo poi lo sguardo a sinistra ecco la raffigurazione dell'incoronazione di Maria, seduta sul suo trono con un regale abito rosso, Questa rappresentazione dell'incoronazione di Maria in cielo, riporta facilmente il nostro pensiero alla Assunzione della Vergine in cielo appunto. È la festività che ci accingiamo ad onorare nel tradizionale appuntamento del 15 agosto, che ha sempre rappresentato per la comunità di Urbignacco un appuntamento fisso, consolidato, anche dal dogma promulgato durante l'anno santo del 1950 da Pio XII. |