1952 Dicembre 

E' morto Padre Amadio Calligaro

 

Si è spento improvvisamente nella Casa Madre dei Missionari per le Missioni Estere di Parma, Padre Amadio Calligaro, figura luminosa di Sacerdote e di Apostolo, che Buia ricorda fra i migliori suoi figli. Era nato in Avilla nel 1902 da una famiglia profondamente cristiana dalla quale lievitò la vocazione che portava il fanciullo al Seminario. Da Udine passava all'Istituto missionario di Parma e quivi veniva consacrato Sacerdote nel 1927. Fino al 1932 girò fra le Diocesi italiane propagando l'idea missionaria fra le popolazioni, e nel contempo studiava la lingua cinese per prepararsi a raggiungere la meta agognata in quelle lontane terre  di infedeli.

Nel 1932 finalmente i Superiori lo « lasciarono » partire e quella fu certamente la gioia più grande per il nostro Apostolo.

Raggiunse una delle zone più difficili ed aspre e subito si diede con lo slancio che lo distingueva alla visita dei cristiani sparsi su di un territorio sterminato ed insidioso. E seppe subito adeguarsi ai costumi, alle sofferenze, con uno spirito di sacrificio veramente ammirevole ed eroico. Durante la guerra cino-giapponese sofferse innenarrabili angherie da parte delle fazioni che si avvicendavano nell'alterna battaglia per il possesso della località.

E quando la battaglia arse anche nella città della sua residenza, Chenchow, anche Padre Amadio veniva colpito nella carne e nel sistema nervoso. Era l'alba di un giorno, ed era in Cattedrale per l'assistenza religiosa e per la celebrazione della S. Messa quando suona l'allarme aereo. Tutti si precipitano ai rifugi, ma il nostro non fa in tempo, e resta sepolto sotto le macerie dell'edificio sacro, donde viene estratto dopo molte ore, piagato ma salvo.

In seguito venne sottoposto ad intervento chirurgico ma era talmente scosso il suo fisico che il miglioramento riusciva di poco sollievo alla sua sofferenza. In seguito venne nominato confessore delle Suore italo-cinesi dell'Ospedale di Tien-Sing; fu Rettore del Seminario. Nel 1948, dopo sedici anni, malandato in salute, rimpatriava; l'aria natia parve dare tregua al suo male, tanto che dopo alcun tempo i Superiori gli affidavano la direzione spirituale dello Studentato missionario di Pescia, e più tardi nel 1950, la direzione della Casa Madre di Parma.

Ma dovette ben presto lasciare l'alto incarico, il male che lo minava lo trascinava inesorabilmente alla tomba. Ritornò nella nostra Buia, ma era stanco, sofferente, che doveva appoggiarsi ad un bastone per muoversi un poco, la vista gli andava affievolendosi, la memoria annebbiandosi. Quando sentì che ormai il Calvario era raggiunto volle essere trasportato nella Casa Madre dove voleva morire, fra i suoi confratelli, e così avvenne la sera del 13 ottobre 1952. Venne sepolto con solennità di rito nel Cimitero Monumentale di Parma.

Benemerita Insegnante che lascia la Scuola. — Alla Signorina Rosina Nicoloso che ha lasciato l'insegnamento dopo 44 anni, colleghi e Autorità hanno voluto esternare la loro simpatia, donarla di un ricordo e farle gli auguri per una lunga « vacanza ». Alla cerimonia parlarono il Direttore Didattico prof. Violino e Mons. Arciprete.