Pasqua 2010

Vita di un francecano bujese: 

P. Pio Populin

di Marisa Comoretto

 

Il 18 novembre 2009 è morto Padre Pio Populin, frate francescano missionario nato a Buja il giorno 17 febbraio 1913. Ultimo di nove fratelli, Enea Ciro venne affidato ai nonni materni di Artegna perché i genitori erano molto impegnati nella gestione di un negozio di generi alimentari con annessa osteria situata a Ursinins Grande.

Frequentò le scuole elementari ad Artegna e in seguito continuò gli studi nel collegio dei Padri Stimmatini a Gemona. Verso i diciotto anni, andò a studiare a Padova nel Seminario Serafico di Camposampiero. Il 26 maggio 1933 ci fu la vestizione dell'abito religioso ed Enea scelse il nome di Pio.

Il 7 giugno 1941, terminato il terzo anno di teologia, fu ordinato sacerdote nel Duomo di S. Stefano dall'Arcivescovo di Udine, Monsignor Giuseppe Nogara. Dopo un breve periodo trascorso con la sua famiglia a Buja, tornò a Padova e completò gli studi di teologia. Fu professore di Patristica.

Durante la seconda guerra mondiale si occupò dei malati, dei poveri e dei bambini. Istituì a Padova una mensa per i poveri e andò insieme ai confratelli a cercare frumento, fagioli, zucche... fra le famiglie dei contadini che abitavano nelle campagne vicine.

Nel 1952 ebbe l'incarico di occuparsi di un piccolo orfanotrofio situato a Fanna, in Friuli. Si accorse subito che i bambini vivevano in situazioni precarie, così decise di prendere contatto con le suore francescane di Assisi per farsi aiutare nella realizzazione del primo nucleo dell'orfanotrofio di S. Antonio a Padova, oggi casa di accoglienza per ragazzi in difficoltà e giovani disabili.

Nel 1958, il Ministro provinciale inviò Padre Pio in Brasile per aiutare i bambini abbandonati. Nel 1961 a Santo André, nello stato di San Paolo in Brasile, Padre Pio fondò la Città dei bambini "Maria Immacolata" che oggi accoglie 395 tra bambini e ragazzi da pochi mesi fino ai 17 anni. La cura per tutti ha tre obiettivi: accoglienza, alfabetizzazione e insegnamento di un mestiere. Padre Pio trascorse l'ultimo periodo della sua vita in un villaggio a nord di Ubatuba dove si occupò ancora dell'educazione, della salute, dell'istruzione di bambini e di adulti. In Italia tornò solo due volte per rivedere i parenti, i confratelli, la terra dov'era nato, ma soprattutto per racimolare aiuti per la sua gente. Mantenne sempre i contatti con qualche parente tramite i suoi scritti.

La sua vita terrena è terminata il 18 novembre 2009 ma i suoi insegnamenti resteranno per sempre nei cuori di chi l'ha conosciuto.

Padre Populin ad Ubatuba