Il Parroco (G. Bernardis) di Lamartine |
Un uomo cui i teneri fanciulli s'avvezzano ad amare, a venerare, ed a temere; cui quelli pure che nol conoscono chiamano padre ; al piè del quale i cristiani vanno ad aprire l'animo sino al più intimo recesso, e spargono le loro lagrime più secrete ; Un uomo, che per la sua condizione è il consolatore di tutte le pene dell'anima e del corpo, l'intermediario dei ricchi e degli indigenti; che vede il povero ed il ricco, l'un dopo l'altro picchiare alla sua porta, il ricco per versarci l'elemosina secreta, il povero per riceverla senza arrossire. Un uomo il quale non appartenendo ad alcun ceto sociale, appartiene ugualmente a tutti ; alle classi inferiori per la sua vita povera, alle classi elevate per l'educazione, la scienza, per l'altezza dei sentimenti, che una religione tutta carità ispira e comanda. Un uomo infine, che sa tutto, che ha diritto di dir tutto, e la cui parola cade dall'alto sulle menti e sui cuori con l'autorità d'una missione divina e coll'impero d'una fede perfetta. Quest'uomo è IL PARROCO. |