Numero Speciale - 1966 Marzo |
Cento anni fa (nel 1865) |
Il 20 novembre del 1864 aveva fatto il suo ingresso in Pieve il Pievano Pietro Venier, rinunciando alla parrocchia di S. Giorgio Maggiore di Udine, ov'era stato eletto appena due anni prima. Nel dicembre del 1865, in occasione del giubileo di un mese, concesso a tutto l'Orbe dal Pontefice regnante Pio IX, nelle due chiese principali della Pieve, S. Stefano e Madonna, si erano tenuti gli «esercizi spirituali», o meglio delle predicazioni straordinarie, «con frutto straordinario e ammirabile». A S. Stefano aveva predicato «Banchigh in dialetto friulano e a Madonna il Padre Bedin in dialetto veneziano, entrambi gesuiti». Sotto il mese di gennaio del 1866, Mons. Venier scrive: «I pochi liberali del paese diffondono satire manoscritte e fanno stampare un articolo sui pubblici fogli (giornali) per gettare lo scherno e il ridicolo sui padri predicatori e sul frutto dei SS. Esercizi. Da questo punto comincia in parrocchia una sorda avversione fra liberali e cattolici i quali ultimi costituiscono la massima maggioranza». Marzo. Il Pievano stabilisce che «la prima Comunione dei fanciulli, in luogo di farla in Monte, il Giovedì Santo, si faccia alternativamente nelle due chiese di Madonna e di S. Stefano nella IIIa domenica di Quaresima. Giugno. Restauro dell'organo di S. Stefano per opera di Andrea Coti bresciano, il quale « porta diversi registri ai pedali. Si spesero 390 franchi. Luglio. «Guerra della Prussia e dell'Italia collegate contro l'Austria. Questa è vinta a Sadova li 3 luglio. Il Veneto passa da Napoleone IH all'Italia col plebiscito del 21 ottobre». Agosto. «Li 5 grande tempesta, alle 10 della sera, che distrugge tutto il raccolto del vino e due terzi del sorgoturco». Ottobre. «Elezione del Consiglio Novembre. «Il Municipio, dopo corrette le elezioni a suo modo, vuole istituire la Guardia Nazionale. Grande fermento ed esasperazione nel popolo. Circa la metà di dicembre furono esplose, nel cuore della notte, tre schioppettate, una contro le finestre del Sindaco, l'altra contro quella del primo Assessore, la terza contro il Secretario. Si apre un processo. Il Tribunale di Udine tiene seduta nell'Ufficio comunale di Buia, vengono esaminati ben 4O testimoni. (Nessuno venne incolpato)». «Nel corso dell'anno (1866) furono spediti a Pio IX franchi 98.00 pel denaro di S. Pietro». |