1967 Ottobre |
Ci hanno lasciati di Angelo Cracina |
Il primo a partire è stato don Luigino. Benché ormai fosse noto che era stato promosso mansionario del Capitolo e cooperatore dell'arciprete della Metropolitana fu una sorpresa, una triste sorpresa per tutti quando egli la domenica 11 giugno annunciò dall'altare la sua partenza. In sette anni di permanenza si era fatto stimare ed amare dai piccoli e dai grandi. Particolarmente dai membri di quel complesso corale che egli con la sua intelligenza e costanza aveva portato a conseguire molte belle vittorie. La domenica 9 luglio, i parrocchiani ricevettero una notizia ancora più triste: il cuore di mons. Domenico Urbani, il buon arciprete, aveva cessato di pulsare.
Sentendosi venir meno le forze, nel novembre 1965 aveva rinunciato alla parrocchia. E S. E. mons. Arcivescovo per premiarlo lo aveva nominato canonico del Capitolo Metropolitano. Ma il suo cuore era rimasto qui. E ci tornava spesso e sostava in asilo a salutare i « suoi » frugoletti, e per via si fermava a parlare sommessamente con i passanti. E gli pareva di ringiovanire al vedere la gente formare capannelli intorno a lui... Il martedì successivo lo portarono su in duomo.
E fino alle 17 fu un continuo andirivieni di gente che voleva vederlo e pregare per lui. Quando uscì dal duomo per andare a riposare, come aveva voluto, a S. Bortolo, accanto ai suoi cari buiesi, la bambina Laura Tonino, gli rivolse due paroline così toccanti da far piangere tutti. Quelle parole e quei singhiozzi erano l'espressione genuina dei sentimenti dell' intera parrocchia che per 15 anni lo aveva ascoltato ed amato. Poi toccò a madre Giampaola di lasciare Buja dopo 13 anni di intelligente ed amorevole cura dei bambini della Scuola Materna. Aveva celebrato le nozze d'argento di vita religiosa il 13 agosto, onorata da pubbliche manifestazioni di stima e gratitudine da parte dell'autorità civile ed ecclesiastica ed allietata da una esuberante espressione d'affetto dei piccoli e dei loro genitori. I quali il mattino del 30 settembre corsero a salutarla con gli occhi gonfi di lacrime, ma era commossa anche lei. Don Luigino si è trasferito a Udine, madre Giampaola ad Ampezzo; e mons. Urbani e andato in Paradiso. Tutti e tre ci hanno lasciato, eppure restano con voi... Anzi dico che ci resteranno sempre. Perché hanno dato impronta particolare ad un periodo della vita della nostra Pieve. E passeranno nella sua storia L'Arciprete |