1965 Dicembre

Grazie Monsignore

di Don Luigino

 

Monsignore,

pochi mesi sono trascorsi dal giorno in cui fummo tutti vicini a Lei a celebrare, a festeggiare con Lei il quarantesimo del Suo sacerdozio.

Soprattutto per essere stato un vero sacerdote di Cristo

Dalle parole d'introduzione lette al Tabeacco la sera dell'addio, da Don Luigino:

« Reverendissimo monsignore, siamo qui presenti questa sera, noi, i suoi parrocchiani, per ringraziarla infinitamente di tutto. Ieri parlando in Duomo, ci ha commossi con le sue parole così semplici, e nello stesso tempo profonde e sentite.

Non abbiamo intenzione di dire quello che Lei è per noi. Non vogliamo rovinare il bellissimo ritratto che ieri di Lei ha fatto in modo mirabile, il nostro carissimo compaesano don Giancarlo Menis.

Desideriamo soltanto ringraziarLa, in modo semplice, ma sentito, oltre che del bene che ci ha fatto anche dell'esempio che ci ha dato.

La ringraziamo per l'esempio di profonda umanità e magnanima comprensione usata ed insegnata con l'esempio e la parola a noi che alle volte purtroppo (che vuoi farci monsignore! Lei sa bene quali sono le conseguenze del peccato originale!) siamo tanto piccoli di spirito da vedere negli altri solo i difetti, anche se minimi, trascurando le virtù, anche se eccelse.

La ringraziamo per la lealtà, la coerenza, la dirittura morale che Lei con l'esempio e con la parola ha insegnato a noi che alle volte, opportunisti, siamo pronti a gridare osanna di fronte e crucifige alle spalle.

La ringraziamo soprattutto per essere stato in mezzo a noi un vero sacerdote di Cristo, che di se stesso ha dato il meglio per il bene dei suoi fedeli, con Cristo avviandosi al supremo sacrificio: lasciare tutto quello che di più caro aveva, i suoi fedeli, la sua Buia, per il loro stesso bene, fino in fondo coerente con se stesso, con le parole dette ieri in Duomo: "Preferisco morire, piuttosto che tradire i miei fedeli".

Sono decisioni che ancora forse non riusciamo a comprendere, perché troppo elevate per il nostro modo di fare piuttosto materiale, azioni e decisioni che solo una persona che possiede un animo nobile e grande quale Lei possiede, poteva compiere.

Grazie Monsignore, grazie di tutto.

E quelle poche cose che per Lei questa sera abbiamo preparate siano un segno modesto, ma sincero del nostro grazie, della nostra riconoscenza ».