Natale 1999

Nel grato ricordo di

Don Giacomo Corrado Peressutti

Tomba di Buja, 19/9/1998

sac. Giacomo Corrado Peressutti

 

Desidero morire nella comunione della S. madre Chiesa cattolica, di cui sono diventato indegnamente ministro. Di questo ringrazio per sempre il Signore. Desidero che nei miei riguardi si parli il meno possibile, perché non è il caso. Invece vorrei invitare tutte le anime buone a pregare per me, perché il Signore, Padre infinitamente buono, abbia a usare tanta misericordia per l'anima mia.

Chiedo perdono a tutti quelli che, volontariamente o involontariamente, avessi offeso e amareggiato, come pure se avessi dato cattivo esempio. Io, da parte mia, perdono di cuore a quelli che mi hanno fatto soffrire (Dio sa che non ho mai nutrito rancore per alcuno).

 Ringrazio tutte le anime buone e generose, di Nimis e di Tomba, che mi sono state vicine con la loro dedizione, sacrificio e partecipazione al mio impegno sacerdotale.

Vorrei raccomandare ai miei parrocchiani soprattutto la preghiera e la santificazione della Festa, l'amore e l'aiuto fraterno, l'educazione cristiana dei figli con l'esempio e la parola, e di non attaccarsi troppo alle cose passeggere di questo mondo, ma di mettere tutta la fiducia nel Signore.

Dal cielo, dove spero di andare dopo la necessaria purificazione, pregherò per tutti quelli che ho conosciuto e amato sulla terra, nella dolce e serena speranza di ritrovarci un giorno tutti riuniti a godere per sempre la felicità del Paradiso. Amen.