1934 Ottobre

Solenni encenie .............

 

Nelle solenni encenie delle insegne di Cameriere, Segreto Pontificio concesse alla Pieve Arcipretale di Buia e nel primo centenario della processione del Rosario e nella consacrazione e apertura al culto eucaristico della Cappella dedicata al S. Cuore di Gesù.

 PIO   P.  P.  Xl°

A perenne  memoria del fatto.

Nel Friuli, come Ci riferì l'Arcivescovo di Udine,  esiste  la  Pieve,  molto  antica, di S. Lorenzo di Buja. Il Clero, le autorità, e i cittadini della  comunità   di  Buja  desiderano assai che Noi concediamo qualche insegna   e   privilegio   agli   Arcipreti   " prò tempore,, esistenti nella Pieve di S. Lorenzo  di   Buja, essendo   già   a   diversi Pievani di  Pievi  di  uguale  importanza nell'Arcidiòcesi   di Udine accordati tali onorifici   favori.   Il   venerabile   Fratello Arcivescovo  di  Udine   invero appoggia tali desideri coll'illimitatosuo suffragio per cui accogliendo e il voto dell'Arcivescovo e il desiderio dei fedeli, pensiamo di aderire volentieri.

Per la qual cosa, col tenore della Presente, coll'Apostolica Nostra Autorità concediamo ed elargiamo che gli attuali Arcipreti di S. Lorenzo della Pieve di Buja nell'Arcidiocesi di Udine, possano liberamente e lecitamente indossale le vesti ed insegne di Cameriere Segreto, nonché di usufruire dei privilegi annessi.

Ai medesimi Arcipreti " pro tempore », concediamo l'uso, nei stabiliti modi, del Rochetto, della Palmatoria, e similmente di poter portare il ciuffo violaceo sul berretto nero. Tali privilegiate concessioni e insegne stabiliamo che si usino solamente nel territorio della Arcidiocesi Udinese, nonostante qualunque opposizióne.

Questo concediamo, decretando che le presenti lettere abbiano perenne stabilità validità ed efficacia e che conseguano ed ottengano pieno ed integro effetto ; e che integralmente decorino ora e sempre i nominati Arcipreti " pro tempore,, esistenti a Buja: così è da pensare e da giudicare ; e irrito e inutile dichiariamo fin da adesso ogni tentativo che scientemente o no si compisse contro  queste  disposizioni da chiunque, anche se rivestito di Autorità.

Da Castel Gandolfo, presso Roma, sub Anulo Piscatoris

il 19 settembre 1934, XIII° di Nostro Pontificato

E. Cardinale PACELLI

SEGRETARIO DI STATO