1963 Maggio-Giugno

Papa Giovanni si è spento

 

GIOVANNI XXIII è morto alle ore 19,49 di lunedì 3 giugno 1963. La radio Vaticana ne ha dato l'annuncio con il seguente comunicato:

« Laudetur Jesus Christus. Qui la Radio Vaticana. Diamo lettura di un comunicato straordinario. Il Sommo Pontefice Giovanni XXIII è morto. Il Papa della bontà  è spirato religiosamente e serenamente, dopo avere ricevuto i Sacramenti di S. Romana Chiesa... assistito dai collaboratori, dai congiunti e dai medici.»

Il morbo inesorabile acuitosi nelle due ultime settimane che tuttavia non ha impedito al Vicario di Cristo di espletare fino all'ultimo giorno con indomita volontà e pastorale zelo gli alti compiti del Suo alto ufficio, ha stroncato la Sua forte fibra. Il Papa Giovanni XXIII Vescovo di Roma, Vicario di Gesù Cristo, (263°) successore di S. Pietro, era nato a Sotto il Monte provincia di Bergamo, da umile e religiosa famiglia, il 25 novembre 1881, col nome di Angelo Giuseppe Roncalli.

Ordinato sacerdote in Roma il 10 Agosto 1904, consacrato vescovo il 19 marzo 1925, Patriarca di Venezia il 15 gennaio 1953, fu eletto Sommo Pontefice della Chiesa Universale il 28 ottobre 1958 e incoronato nella Basilica Vaticana il 4 novembre successivo. Giovanni XXIII compiva pertanto 81 anni, 6 mesi e nove giorni di attività. Di pontificato 4 anni, 7 mesi e 6 giorni. Tra le somme opere da Lui promosse, rimarranno legate al Suo nome in modo particolare la convocazione e l'inizio del Concilio Vaticano II, il Sinodo Romano, e tra le tante, le lettere Encicliche « Mater

et Magistra » e « Pacem in terris ». Resterà soprattutto la memoria di Lui quale Padre universale specialmente degli umili e dei sofferenti, quale Pastore buono dedito a ricondurre all'unico ovile di Cristo i lon tani e gli erranti, quale promotore di pace, Colui che ha restituito all'umanità la coscienza e la fiducia nella vicendevole collaborazione ed ha insegnato con la parola e con l'esempio che, malgrado le differenze e gli errori, ci si può amare da fratelli.

« La Chiesa Cattolica e gli uomini di buona volontà si inchinano riverenti ed oranti dinnanzi alla Sua ve nerata salma e memoria, con la piena fiducia che la Divina Provvidenza sa­prà continuare la grande opera di Giovanni XXIII condotta nel segno della verità, giustizia, libertà, carità ».