Epigrafe alla nonna di Giovanni Ragagnin |
La mia vita da tutte le sue strade confluiva alla riga del tuo capo: La mia rosa dei venti era il tuo gesto che apriva l'aria al segno della croce e fermava il Maligno sulla porta, riscattava i tuoi figli dalla morte. Se io lo ripetevo, anche il mio piede era salvo dal morso del serpente: il suo dente era innocuo di veleni, inerti al tuo tallone le sue spire. Come allora il tuo passo mi risuona al fianco, e se ne ritoma il mio respiro. |