Filli Petrae

a cura della Redazione di Buje Pore Nuje!

 

 

È uscita per le Edizioni Laurenziane di Buja la nuova opera di poesia epico-narrativa di Domenico Zannier "Filii Petrae" (I Fîs de Piere - I Figli della Pietra). Con quest'opera di oltre cinquemila endecasillabi in lingua ladina friulana, cui si affianca una pertinente traduzione in italiano del medesimo autore, il poeta completa e conclude il suo immenso affresco di produzione epico-lirica, consistente in "ben dodici poemi (tredici se si includono "I Drams Lirics" - I Drammi Lirici). Sono più di cinquantamila versi che dimostrano la capacità della gente friulana di creare un patrimonio letterario di vasto respiro; non inferiore alle letterature di altri popoli di lingua neolatina e di altri gruppi linguistici europei e del mondo."Filii Petrae" è ambientato nella preistoria e descrive il passaggio dell'umanità dalla caverna alla capanna, dall'età della pietra a quella dei metalli fino al bronzo.

È il tempo in cui si formano le prime tradizioni civili e religiose. Dalla raccolta e dalla caccia si perviene all'agricoltura e all'allevamento. E storia di famiglia e di generazioni, di conflitti e di pace, di primi progressi tecnici. L'opera è stata presentata a Gemona del Friuli con il patrocinio del Comune di Gemona e della Provincia di Udine. Ha tenuto la relazione illustrativa del poema il Prof. Roberto Iacovissi, noto scrittore

e critico letterario friulano, lumeggiando in profondità le tematiche e il messaggio fondamentale della poesia di Zannier e la sua universalità. Domenico Zannier appare attualmente come il poeta nazionale dell'Etnia ladina del Friuli e fra i più distinti interpreti poetici d'Italia e d'Europa. Il Sindaco Gabriele Marini ha ricordato nella circostanza il suo operato a favore della lingua e della cultura autoctona e il concorso dedicato all'illustre concittadino Dott. Don Pietro Londero. Il Prof. Luciano Turato, Presidente del Circolo Culturale Laurenziano, cui spetta l'edizione del volume, ha esposto i programmi promozionali dell'Associazione per il Friuli. La rappresentante del Consiglio Comunale di Buja, Rosy Domini ha portato il saluto suo personale e dell'Amministrazione bujese.

L'opera è stampata dalla Litostampa di Pasian di Prato. La corredano le preziose e splendide tavole di Arrigo Poz, pittore di fama nazionale e internazionale, incisivo e sintetico. Erano presenti il consigliere provinciale Sandruvi, l'Assessore Regionale Varisco, il poeta della civiltà contadina Galliano Zof, i Proff. Gianni Nazzi e Giancarlo Ricci, la ceramista Marisa Plos, il poeta Gianni Cappelletti, gli scultori Giovanni Patat D'Artegna e Franco Maschio e un folto e qualificato pubblico.