Carissimi genitori             li 31-10-42

vengo con questa facendovi sapere il mio ottima stato di salute come pure a voi

tutti l’auguro. E’ da 8 giorni che non ricevo vostre nuove spero che non tarderà nel giungermi

qualche vostra lettera. Mi trovo sempre al solito posto e la passo bene non abbiate alcun

cattivo pensiero poiché quì non pare d’esserci neanche in guerra.

Un mese fà vi ho spedita un vaglia di 501 lire, dalle vostre lettere non ha ancora

appreso se le avete ricevute, spero non tarderete dal farmelo sapere

Fra qualche giorno ritireremo di nuovo la decade e spero di poterli spedire subito

con la prossima lettera vi farò sapere la quantità.

Se questi soldi vi fanno di bisogno adoperateli pure e senò comperate un soprabito

per Valerio che se ne servirà quest’ inverno e cosi se avrò la fortuna di ritornarci lo avrò pronto.

Però lascio pensare e fare a voi altri che io qualunque cosa facciate san contento poiché

lo sò che avete sempre fatta per il nostro bene.

Quà fà ancora caldo e bel tempo così speriamo che il freddo stia dimenticando che

si stà entrando nella sua stagione. Abbiamo preparato molti quintali dì legna

e così se l’inverno lo passeremo quà avremo con che scaldarci.

Durante le ore libere non facciamo altro che giocare alle carte, scrivere e raccontarci

quella del orso. Noi di Buia siamo tutti sparpagliati però ci vediamo sempre.

Ieri io e Ottavio siamo stati a trovare Bertin di Urbignacco, e stato pure ieri a trovarci

Luigi dal Nelo dì Avìlla. Ogni giorno si incontra qualche paesano.

Sperando vostre nuove metto termine salutandovi e augurandovi ogni bene

Celso

Salutate tutti amici e compagni