"Celso Gallina"

Lettera del 13-9-1942

 

 

 

 

li 13-9-42

Carissimi genitori

vengo con questa facendovi sapere

il mio ottimo stato di salute come pure a voi

tutti l’auguro.

Giorni or sono ho ricevuto due vostre lettere alle

quali ho risposto con altre tante cartoline in fran-

chigia le quali spero le abbiate ricevute.

Fino ad ora l’ò passata bene, ma sul serio, non

crediate che ve lo dica solo per farvi contenti.

E’ da diverso tempo che camminiamo continuamente,

ciò non mi fa tanto caso poiché lo sapete che ne

son stato sempre ben abituato, però tanta strada che

ho già fatta a piedi, in Italia non avrei mai

immaginato di farla nemmeno in bicicletta.

Qua è una pianura che non finisce mai, non si

vede una pianta, tranne che in qualche paesetto.

Si percorre talvolta anche trenta km senza vedere

 

 

 

 

 

 

una casa e anima viva.

Nei centri abitati per conto di mangiare si trova quan-

to si vuole, latte, uova, miele e galline con pochi

soldi. Fino ad ora il rancio lo abbiamo

avuto sempre abbondante.

Come sapete quà e guerra e dunque anche

pericoli, però io ho fede e son sicuro che con l’aiuto

delle vostre preghiere Dio mi proteggerà.

Dal giorno che abbiamo lasciato il treno è stato sempre

bel tempo tranne un giorno che abbiamo dovuto

marciare per trenta km sotto la pioggia su un

fiume di melma.

La comitiva di Buia siamo ancora tutti assieme

e speriamo di rimanerci ancora per qualche tempo

io Mario Mattia e Virgilio siamo ancora del plotone

radio e dunque anche in tenda assieme.

Mi farete sapere tante novità attendo vostre

nuove e vi saluto di vero cuore

Celso

 

 

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