Giampaolo Gallo LA RESISTENZA IN FRIULI 1943-1945 |
Pag.263/4 .........................
Comprendiamo in questa zona il tratto di pianura che si estende dalle Prealpi Giulie al Tagliamento, con Tarcento, Buia e Gemona, e parte delle valli del Torre, del Resia e del Fella. Essa viene liberata da queste forze partigiane: Della 1ª brigata Osoppo e della garibaldina «Picelli» conosciamo già, a grandi linee, l’organico e le vicende. La 6ª brigata Osoppo si costituisce nel febbraio del 1945, allorché si dilata, per l’afflusso di patrioti, il gruppo che sul m. Ledis ha ospitato durante l’inverno la missione inglese del maggiore Mc. Pherson; essa conta alla liberazione 5 battaglioni: «Prealpi», «Resia», «Val Torre», «Bolla», «Tarcento» che si spingono in profondità anche nelle valli del Tagliamento, del Fella, del Torre e del Resia. La brigata autonoma (o brigata mista Garibaldi-Osoppo) «Rosselli» si forma pure in febbraio, sul tronco di alcuni battaglioni scesi in pianura durante l’inverno. La sua zona di competenza è il comune di Buia ma partecipa anche alla liberazione di Majano, Osoppo, Colloredo di Montalbano, Treppo Grande. Collabora in più azioni con la brigata Garibaldi «S. Pellico» e ospita per un breve periodo la missione italiana paracadutata a Colloredo il 9 aprile, composta da G.A. Gropplero, (Freccia) un marconista toscano, e Paola Del Din (sorella della medaglia d’oro Renato Del Din) reduce da una rischiosa missione nel Sud.
|