TRA L'INCUDINE E IL MARTELLO Provincia di Udine: dal giugno 1944 ad aprile 1945 Di Lao Monutti è Nicoletta Paternò |
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7 luglio 1944 Buja: la casa di Paoluzzi Giovanni nella frazione di Madonna venne visitata dai partigiani, che asportarono una radio, due biciclette e generi alimentari.
Pag. 28 Luglio 1944 Buja: le puntate notturne nelle solite bande sono frequenti ed ha l'alba del 29 giugno vennero affissi manifestini, invitanti la popolazione a collaborare con i partigiani. Della cosa se subito interessato il comando tedesco il quale ha fatto tradurre a Udine tutti Carabinieri accusati di poca solerzia nell'espletamento delle mansioni di polizia.
Pag. 95 26 settembre 1944 Buja: la notte dal 9 al 10 settembre due potenti mine collocate nel gruppo di fabbricati di proprietà del Comune, dati in uso all'O.N.B. e già occupati dalle SS Gendarmeria, scoppiando recarono tali danni da renderli in abitabili e distruggendo gran parte dell'arredamento. Nella stessa notte nuovi manifesti sovversivi furono affissi in diverse località. La sera del 9 due ignoti si facevano consegnare a viva forza durante trasporto da Gemona a Buja il tabacco destinato alla popolazione.
Pag. 116 24 ottobre 1944 Buja: la mattina del 4 ottobre uno sconosciuto ha collocato una bomba a mano sotto il tappeto della porta d'ingresso della Segreteria. La bomba di forma ovale, di tipo francese e di notevole effetto, avrebbe dovuto scoppiare al minimo urto. Fortunatamente venne scoperta e chiamato sul posto il militare tedesco, questo provvede a toglierla ed a farla esplodere.
Pag. 144 2 dicembre 1944 Buja: il giorno 6 novembre, verso le ore 18.30 dove partigiani, presentatisi nell'Ufficio Comunale, si fecero consegnare una macchina da scrivere, e lasciando il relativo buono. |