“UDINE 1943-1945 LA “LUNGA NOTTE” NELLA PROVINCIA"

Marco Pirina

 

 

Pag. 115  L’uccisione delle Ausiliarie RSI Baroni e Brizzon. 

11 31.10.44 la volontaria, giovanissima ausiliaria della RSI Caterina Brizzon fu uccisa da partigia­ni con un colpo alla nuca. Enorme fu l’impressione a Udine. Dopo qualche giorno si seppe che il corpo era stato individuato e partì per il recupero della salma l’ausiliaria Angela Baroni con un autista. Arrivati al Cimitero di Buia, presero il corpo della Brizzon e dopo averlo ricoperto con un telo lo caricarono sul sedile posteriore dell’auto. La Baroni si sedette accanto all’autista mentre un gruppetto di partigiani si avvicinò ed uno di loro gli strappò la borsetta, forse alla ricerca di de­naro. Trovò la foto di un giovane in uniforme repubblicana - Chi è? - chiese - è mio figlio rispose la Baroni - non appena finita la risposta unà scarica di mitra la uccise. L’autista riuscì a partire e ad arrivare a Udine. Solo per la saggezza dei comandi di Udine non vi fu una dura rappresaglia, anche perché ci fu un’unanime biasimo, anche da parte antifascista, sull’azione compiuta su una douna che attendeva ad una pia opera di sepoltura.

 

 

Pag. 114  Caterina Brizzon.

“...Caterina Brizzon, giovane ausiliaria, una ragazza di 17 anni prima fu portata in una casa disa­bitata e qui violentata da un gruppo di partigiani che dopo l’uccisero, sembra a colpi di piccone e badile.. .“ (nda: per altri dopo la violenza con un colpo alla nuca)

(Testimonianza raccolta dall’avv. G. Bellinetti lettera del 12.11.91)

 

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