"UN PAESE IN GUERRA"

di   Celso  GALLINA

 

  Da tempo ho cominciato a raccogliere notizie sulla seconda guerra mondiale, dalla viva voce di coloro che hanno combattuto e sofferto, sui monti della Grecia, nei campi di prigionia dell'Europa Centrale, nelle pianure sconfinate della Russia, sulle nostre montagne …......

Ho iniziato quasi per caso, intervistando Olinto Gallina, ho continuato registrando le testimonianze di persone che in quegli anni terribili la pensavano in modo diverso: il partigiano, il soldato della Repubblica Sociale, il deportato, la donna di casa alle prese con i problemi quotidiani in un paese sconvolto dalla guerra.

È nato così uno spaccato di vita e di esperienze vissute da giovani bujesi negli anni che vanno dal 1940 al 1945.

Dedico questo lavoro a mio zio Celso, di cui porto il nome, disperso in Russia. Di lui conservo tutte le lettere che ha spedito alla famiglia in quel tragico inverno del ’43, pagine che spesso rileggo.

Uno zio che non ho mai conosciuto, ma che spesso ho sentito accanto nelle ore piccole della notte quando portavo avanti questo lavoro. 

Desidero qui ringraziare tutti coloro che hanno messo a mia disposizione documenti e raccontato la loro storia, semplicemente, senza mostrarsi nè vittime nè eroi, che hanno saputo rimanere uomini anche nei momenti più difficili e che, dopo quella prova terribile, sono stati capaci di riprendere a vivere con dignità.

Un grazie ad Olinto Gallina che mi ha aiutato e spesso accompagnato nelle  ricerche, un ringraziamento, infine, alla professoressa Gemma Minisini Monassi per i preziosi consigli e la supervisione del tutto.