Atti della cancelleria dei Patriarchi di Aquileia (1265-1420) |
a cura di Ivonne Zanarola Pastore |
1291 aprile 30 - Udine. Il p. concede a livello al calzolaio udinese Egidio fu Daniele un pezzo di terra situata nella tavella Ongaresca larga sette pertiche e lunga 5, pagando 7 denari per ogni pertica. Nello stesso giorno concede in livello ad Egidio fu Domenico di Buia un pezzo di terra in villa Ongaresca, larga 5 pertiche e lunga 7 e 1/2.
1326 febbraio 15 – Udine. Il vicario del p. concede i redditi della pieve di Buja ad Ermanno fu Mattia di Carnia, precisando che per il primo anno essi sono riservati alla S. Sede. (B. 1771. c.F.O.)
1335 aprile 10 - Il pievano di Buja affitta la sua pieve per due anni a Francino di Brembate per 20 marche (Foglio allegato)
1335 marzo 2 - Udine. Il p. assegna la pieve di S. Lorenzo di Buia a Beltramino di Milano, suo cappellano e familiare (23). (23) Nel documento è descritto il cerimoniale dell'investitura: il canonico viene condotto per mano all'interno della chiesa, gli vengono consnate la chiave e la corda della campana ed egli la suona. Gli vengono poi consegnati il messale e gli ornamenti dell'altare. Presenti Pietro di Avignone, Pietro Mulgeri di Tolosa, Berengario e Yvoneto domicelli del patriarca.
1338 dicembre 19 - Udine. Il p. autorizza il reverendo Beltrame Molteno, pievano di Buia, ad assentarsi dalla propria residenza un anno.
1355 dicembre 9 - Gemona. Carta 76 verso. Giacomo de Lignamine di Firenze e Pietro de Machina presentano un preventino dei lavori da eseguire per la riparazione dei castelli di Buia e di Artegna.
1357 marzo 12 - Udine. Il p. concede ai fratelli Alessandro, Giovanni e Giuliano quondam Beltramino Brugno di Tolmezzo il castello e la gastaldia di Buia, con l'obbligo di riparare il castello molto rovinato e con l'impegno di fare stimare i restauri compiuti da due esperti nominati dalle parti. (B. 4019. A.N.U.O.)
1360 ottobre 25 - S. Daniele. Il p. concede a Salvatore quondam Bertolissi di Buia l'investitura di mezzo maso di terreno incolto presso Buia, in località detta Strabons (73). (73) Il censo annuale è così fissato: una orna di vino, tre quarte ài avena, 20 denari per la « colta », 10 denari per la « waita », e 10 per il « copulatico », 42 denari a Natale e 42 denari a S. Giorgio.
1375 marzo 21 - Udine. Il vicario ordina agli eredi dell'usuraio Bonatto Tosoni di Buia di non procedere alla vendita di una casa pignorata a Conzio, ospite in Cividale.
1374 aprile 13 - Udine. Il vicario revoca una vendita all'incanto di alcune case situate in Cividale, sequestrate al pievano di Buia dall'usuraio Zucaro Belcari, abitante in Cividale. |