COMANDO D'ARMATA Ufficio Informazioni Tenente Quaranta |
foglio 1 NOTE SUL COMPORTAMENTO DELLA POPOLAZIONE DI BUIA DURANTE IL PERIODO DELL'INVASIONE NEMICA. Il nostro viaggio a Buia ci ha permesso non solo di raccogliere delle notizie precise ma anche di osservare personalmente il comportamento degli abitanti verso l'invasore. La grande maggioranza si comportò con molta dignità evitando il più possibile ogni contatto con gli austriaci. Alcuni apertamente si dichiararono nemici degli invasori e dovettero subire anche il carcere non volendo sottostare agli ordini dell'autorità nemica. Il consigliere comunale Mattia Monassi, in consiglio e fuori, manifestò sempre il suo amore per la patria; in contraddizione con la maggioranza dei colleghi si oppose parecchie volte alle imposizione dell'invasore. Il signor Rottaro Giovanni, pieno di fede nei nostri destini benché non rivestisse carica pubblica fece sempre efficace opera di propaganda patriottica fra la popolazione. Degni di nota speciale per i loro sentimenti e per il loro contegno sono: Calligaro Luigi fu Domenico - Susin, Luigi Marangoni, farmacista, Fabbro Angelo de lunge (ndr. lungje), Mittoni Attilio, il parroco di Madonna di Buia ed innumerevoli altri. Parecchi, invece si dimenticarono d'essere italiani e non esitarono a mettersi al servizio del nemico per aiutarlo a depredare la popolazione. Primo fra tutti Canciani Luigi di Mels (Colloredo di Montalbano) che, nominato arbitrariamente, da una di 4 5 persone Manca foglio 2 foglio 3 nessuna disposizione dall'autorità nemica imponeva il cambio della moneta italiana con i buona della Cassa Veneta Prestito, però con mille mezzi, astuzie, raggiri ed anche minacce han fatto si che la moneta italiana, e specialmente l'argento affluì quasi completamente nelle loro casse in cambio dei suddetti buoni. Codroipo 20 Dicembre I918 |