INDIETRO

 

Dai nostri valori

 la forza per superare 

le difficoltà

di Luca Marcuzzo

 

 

 

Tutte le volte che ci si rivolge ai propri cittadini e al pubblico con un saluto o un pensiero sul periodo che stiamo vivendo, si cerca di lanciare un messaggio positivo o un auspicio per il futuro che possa rendere sereno il momento della lettura e nello stesso tempo indurre il lettore ad una prospettiva di speranza e di ottimismo. In questo 2009 appena iniziato è molto difficile trovare spunti per guardare con serenità e fiducia nel futuro che ci aspetta, almeno per quello immediato.

Inevitabilmente gli effetti di quella corsa alla produttività, al consumismo, al profitto e al benessere smisurato, iniziata con il boom degli anni ’80, si cominciano a sentire e ci consegnano un futuro che sarà, per alcuni di noi duro e faticoso, ma in ogni caso, anche per tutti gli altri, molto diverso da quello a cui siamo abituati. Per anni l’economia dei nostri paesi e di tutti i paesi industrializzati, è stata animata dalla volontà di correre di produrre in una competizione accanita ed esasperata spinta addirittura alla deriva di una creatività fittizia ed irreale capace di materializzare illusioni, facili guadagni e benesseri non proporzionali alle proprie capacità o risorse.

Ci siamo sentiti tutti ricchi, tutti capaci di poter meritarci  anche ciò che di fatto non avremmo potuto permetterci. Ci siamo convinti che quello che vogliamo possiamo e dobbiamo avere mentre l’economia ci indica i sistemi per ottenere e rafforzare queste convinzioni. Forse è arrivata la resa dei conti. Sicuramente dobbiamo fermarci e riflettere, prima sui reali nostri bisogni e priorità, poi sulle nostre capacità, e infine su quello che il mondo è in grado di offrirci e di sostenere. Un momento storico fondamentale che vede coinvolti tutti noi, individui singoli, famiglie, imprese, istituzioni che insieme dobbiamo trovare una soluzione compatibile ed accettabile per tutti e per la quale abbiamo il compito di impegnarci a raggiungere come obbiettivo di sopravvivenza e di convivenza.

Alle istituzioni va il compito di guidare la nostra società in un processo di maturazione e di consapevolezza di scelte finalmente di prospettiva e di futuro perché è proprio questo che oggi è in gioco, il futuro della nostra società civile, delle nostre famiglie, dei nostri giovani, il futuro dell’intera umanità. In questo nostro piccolo contesto di paese non possiamo più ignorare il mondo che ci sta intorno ritenendo la nostra un’entità tutto sommato più fortunata e felice, ma dobbiamo renderci partecipi di quello che sarà un periodo di grossi sacrifici per tutti.

Istintivamente attribuiamo la causa di questa grave crisi al crollo dei mercati finanziari.

In realtà è la concezione stessa della vita di un mondo occidentale che abbandonando i veri valori fondanti di una società, ha intrapreso un percorso di competizione economica che ci ha condotti in quella che oggi si dimostra come il fallimento delle teorie sul consumismo e la produttività.

E’ però un occasione storica, per la civiltà moderna, di riesaminare, a partire dai livelli più alti delle istituzioni, il vero cammino, logico, duraturo, e sostenibile che ogni singolo Stato, Regione, Provincia e Comune devono intraprendere insieme per garantire la convivenza della intera popolazione mondiale. L’auspicio che posso fare è quello che in questi anni, e credo che ne abbiamo la capacità, utilizziamo le risorse in modo razionale, senza sprecare, senza abusare, senza creare sperequazioni incolmabili dal punto di vista sociale facendo riferimento a quelli che sono stati, sono tuttora, ma lo saranno anche in futuro, i valori di una società civile dove Rispetto, Equità, Merito, ma anche Solidarietà e Giustizia, possano ridare slancio e fiducia a noi tutti soprattutto ai giovani che da noi si aspettano un indirizzo, una dimostrazione di coerenza e di capacità di scelte per un futuro davvero migliore.

Fortunatamente il nostro territorio, che ha subito diverse catastrofi, le guerre, l’emigrazione, il terremoto del 1976, detiene un patrimonio di esperienza dal quale attingere direttamente ad alcuni di quei valori fondamentali. Ciò risulta oggi di notevole aiuto alla nostra gente che alla base della proprie scelte è abituata a mettere la concretezza, la sicurezza, le tradizioni e la famiglia.

Ma non facciamoci illusioni, lo scontro con le nostre piccole contraddizioni lo dovremo affrontare e possibilmente vincere. Sappiate fin d’ora che al fianco di ognuno di voi ci sarà sempre e comunque l’amministrazione pubblica che, come ha sempre fatto, aiuterà tutti a partire da chi è più debole e vulnerabile.