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I giovani e la politica di Matteo Tessaro

 

Sono uno studente di venti anni e frequento la V classe dell'LT.C. "G. Marchetti" di Gemona.

Questa età è di fondamentale importanza per gli ideali di un giovane perché inizia il periodo in cui nasce dall'adolescenza e si comincia a diventare uomini. Chi vive nel nostro tempo deve essere deciso e con le idee chiare nella sua testa in modo da partecipare attivamente alle problematiche che la vita ogni giorno gli impone.

Gli ideali politici in una persona sono in un certo senso il pilastro della personalità e del carattere. A differenza degli anni Settanta, il giovane di questo decennio tende a seguire l'aspetto politico in maniera passiva, in quanto la moltitudine dei ragazzi non trova differenza nello stare a destra, a sinistra o al centro; peggio ancora non conosce e non distingue gli ideali dei vari partiti.

Adesso stanno mutando molte cose nello scenario politico italiano, i vecchi partiti stanno cambiando sia idee, sia persone che li hanno rappresentati. Questo è il momento, secondo me, di dare maggiore spazio ai giovani, di farli partecipare attivamente per cambiare le carte truccate che qualcuno ha messo sul tavolo.

Non è giusto condannare un intero partito perché non ha agito onestamente, è giusto invece cambiare il singolo individuo che ha sbagliato. Quello che mi aspetto dalla politica è piuttosto una collaborazione tra tutti i partiti nell'intento di raggiungere un unico scopo all'interno del nostro Paese.

 Secondo me un partito non dovrebbe pensare ad allargare la propria egemonia, ma fare concretamente qualcosa che vada a beneficio di tutta la collettività e non di una cerchia ristretta di persone.

Concludo questa mia breve riflessione dicendo che per fortuna non tutti i giovani sono passivi davanti a queste persone. Il guaio è che siamo in pochi e da soli siamo ancora molto deboli.