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Monassi alla Biennale di Ravenna  

in onore di Dante

di Domenico Zannier

 

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Recentemente l'artista incisore Piero Monassi, di fama internazionale, ha preso parte alla XIV biennale dantesca di Ravenna. Il sommo poeta del genio italico è sepolto a Ravenna e la città che ne ospita le spoglie insigni organizza ogni due anni una rassegna artistica in omaggio all'autore della Divina Commedia. La manifestazione, partendo dall'universalità dell'opera dell'Alighieri guarda oggi all'Europa e alle sue espressioni di Fede nonché all'intera area mediterranea.

È in questa ottica che Piero Monassi oriundo friulano residente a Milano, ha realizzato una composizione bronzea di carattere interreli-gioso. Si parla tanto di radici giudaico-cristiane dell'Europa, che un prevalente laicismo giacobino di stampo franco-tedesco non vuole riconoscere, in maniera antistorica e statolatria. A queste radici Monassi ha voluto aggiungere pure il mondo islamico presente sulle rive del Bosforo e nei Balcani, quale forma di irenismo globale. L'insieme della composizione è dato dai simboli delle tre religioni abramitiche, accomunati in una visione ascensionale, ponendo in rilievo e vertice la cristianità di Dante, la cui effige risulta fondante base di sviluppo per la triplice presentazione. La geometria del bronzetto è liberamente ettagonale. Il profilo dantesco è iscritto in un pentagono da cui si distaccano curvandosi dei fasci trilineari recanti la menorah ebraica con la stella di Davide da un lato e la mezzaluna con un versetto coranico dall'altro. Entrambi vanno a congiungersi verso l'alto ai bracci della croce che svetta sopra il volto del sommo poeta.

Esternamente alle raffigurazioni simboliche scorre un perimetro di stelle che Interpreta i temi ultraterreni di Dante. Alla base di questo percorso stellare si legge l'iscrizione "Dante Europeo". L'intento ecumenico è lodevole, tenendo presente però che le radici cristiane sono per l'Europa e per Dante le più importanti e condivise. Lo schema compositivo rivela equilibrio di masse e raffinatezza di modellato. Il discorso appare chiaro, suasivo il messaggio. Monassi parla di pace e di fratellanza nel segno di Dante e delle religioni scaturite dal Padre Abramo. Ci auguriamo che il suo messaggio non cada nel vuoto e trovi concreta accoglienza. Ci tocca sperare nonostante i tempi e contro i fanatismi d'ogni sorte, causa di lacrime e sangue anche in Europa.