Premio Internazionale "Fiera di Vicenza alla carriera" Al maestro Piero Monassi Motivazione: "Artista di rara finezza e sensibilità. Capace di cogliere spirituali atmosfere e di incidere impercettibili vibrazioni negli spazi. Maestro nel chiaroscuro e nel modellato rilievo della superficie, la cui passione creativa è assunta e placata nell'equilibrio della forma. Grande testimone della tradizione medaglistica friulana"

La tradizione della medaglia commemorativa di personaggi e di eventi appare tuttora presente e vitale nell'arte numismatica italiana. Lo testimonia un esemplare recente di Piero Monassi, dedicato al crollo delle Twin Towers (Torri Gemelle) in seguito a uno dei più gravi atti di terrorismo del mondo contemporaneo. Erano l'orgoglio a New York, l'espressione dell'elevazione tecnologica americana e della sua arditezza e funzionalità architettonica.

La medaglia offre nel dritto la visione della seconda torre che sta ripiegando su se stessa incrinandosi e perdendo consistenza.

Alcune persone si affidano al vuoto quale speranza di salvezza della morsa di cemento e di acciaio. Il destino della prima torre è già stato segnato. Alle spalle della torre prossima a precipitare in un ultimo riflesso di regale presenza, si indovina una croce con i due bracci laterali.

È la torre che fa da tronco del tragico sacrificio. Lo spazio che la isola è percorso da onde curvilinee e reticolate. L'etere comunicativo è in ansia e in allarme. Il dramma si avvia alla conclusione inimmaginabile. La dicitura semicircolare recita "September112001" sulla sinistra e Apocalypse in New York" sulla destra. La dizione sale dai mucchi di macerie alla base.

Si rileva la luminosità del grattacielo assimilato a un'immensa cattedrale gotica stilizzata dai tratti linearmente incisi. Nel rovescio del numisma, sempre su un fondo pervaso di tremiti, si staglia come una lapide marmorea rettangolare in cui si legge in caratteri classici la scritta latina "Geminae Turres / odio dirutae / renascantur / amore". Le iniziali D.Z. indicano l'autore della dicitura, il poeta ladino friulano Domenico Zannier.

La traduzione è la seguente: "Le torri gemelle / distrutte dall'odio / rinascano / con amore."