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Otto D'Angelo

Ottavio (Otto) D'Angelo è nato a Silvella nel Comune di San Vito di Fagagna, ai piedi della cerchia morenica del Friuli. Attualmente opera e risiede a Caporiacco nel Comune di Colloredo di Monte Albano. Di famiglia di ceppo contadino, ha studiato prima a Udine, conseguendo il diploma di pittore decoratore. Per l'arte pittorica ha frequentato diversi maestri tra i quali Fred Pittino.

Emigrato in Francia, prima a Lione quindi a Parigi, dove ha lavorato per molti anni, è stato acquarellista e fumettista di grido. Ha frequentato l'Accademia Artistica parigina della Grande Chaumière, acquisendo una perfezionata e incisiva pratica grafica. Rientrato in Friuli si è distinto in diverse esperienze artistiche tecnicamente differenziate. Dall'attività pubblicistica è passato esclusivamente alla pittura impressionista di ascendenza francese ed europea. In seguito, per amore di patria, ha intrapreso una operazione di neorealismo storico-archeologico, riportando in luce il Friuli nella sua antica civiltà di luoghi, attività e persone.

In questo modo la cultura rurale e artigiana e le espressioni della religiosità liturgica e popolare d'un tempo irripetibile vengono consegnate alla Storia e alla memoria delle presenti e future generazioni. D'Angelo è anche un classico ritrattista. Ha illustrato per Domenico Zannier il volume "I Dîs dai Ciclamins", comprendente i poemi "Les Culines Palides" e "Furiarne di Cîl", il poema di tematica indiana "Anilusi", rivelando sensibilità per le culture orientali, e il poema "Flôr Pelegrin". Sono sue le tavole illustrative di "Fanis" nelle quali si evidenzia il leggendario mondo dolomitico e ladino del medesimo autore friulano. Otto D'Angelo ha ottenuto nel suo itinerario artistico successi e consensi di pubblico e critica, in Patria e all'Estero.