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Ermes Volpe 

maestro di antiche 

tecniche di stampa

di Mario Ragagnin

 

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L’arte di Ermes Volpe è per intenditori. E’ il risultato di operazioni alchimistiche.

Nel Rinascimento gli artisti erano anche scienziati e tecnologi, costruivano macchine ed elaboravano colori e metodi con lo stesso impegno con cui davano vita ai loro capolavori. L’opera era la punta dell’iceberg. Lo studio e la ricerca rimanevano nascosti nelle fucine segrete. Ermes Volpe inventa e valorizza le tecniche più diverse con sicura padronanza, sorretto da una passione profonda e da un patrimonio di conoscenze risalenti a tradizioni secolari.

Utilizza la calcografia e l’incisione su lastre di metallo, il bulino, la punta secca, la maniera nera, l’acquaforte, l’acquatinta e la stampa col torchio a cilindri di sua invenzione. Egli piega e domina i materiali e i procedimenti più inconsueti e diversi alle esigenze espressive del suo animo insoddisfatto.

Si è costruito da solo gli strumenti necessari alle sue opere. E’ alla continua ricerca di antichi segreti, alla riscoperta delle radici dell’arte. Ogni opera è una rivelazione dell’inconscio collettivo: è un approfondimento storico ed un viaggio nel passato. Le particolari tecniche rimandano a differenti concezioni e visioni dell’arte; propongono continue riflessioni ed emozioni.

Scene, figure, paesaggi e fiori sono colti nel loro momento magico e fissati per sempre. L’armonia delle composizioni rivela la struttura nascosta. L’ispirazione spontanea ed originale dell’artista traduce in immagini le forme universali dello spirito umano. Ermes Volpe ha partecipato a mostre e rassegne, individuali e collettive, con successo di critica e di pubblico.

E’ in collegamento con artisti e scuole della Baviera e della  Russia. Artisti di San Pietroburgo hanno visitato il suo atelier. Insegna nell’Università della Terza Età. Auspichiamo che le sue sperimentazioni operative e le suggestive creazioni vengano adeguatamente apprezzate e diventino patrimonio di tutti.

La cultura, per essere vitale, deve mettere gli uomini a contatto fra loro e con le epoche passate, facendole rivivere nel presente. Auguriamo al nostro illustre concittadino Ermes Volpe che il suo impegno e l’innato talento ottengano il meritato successo e il dovuto riconoscimento.