Il Circolo Culturale Laurenziano per una cultura viva di Domenico Zannier | |
Il Circolo ha posto al centro della sua attività i valori morali e civili della comunità di Buja e del Friuli in senso lato. La difesa della lingua e della cultura locali fanno parte di questi valori, collegati con la tradizione e con la civiltà friulana di secoli. Non sempre il circolo è stato compreso, anche perché pluralista nei suoi componenti e indipendente da tendenze univoche e da pressioni. La franchezza di opinione comporta sempre qualche screzio o divergenza con chi la pensa diversamente e magari si trova in posizioni di autorità o a capo di movimenti e di partiti, che pretendono di avere le chiavi del sapere e rifiutano critiche, che possono essere costruttive. Il Circolo ha mantenuto la sua dignità non scendendo mai in polemiche e dando la sua mano cordiale e collaboratrice a tutti. Il Circolo culturale laurenziano è per l'incontro, per il dialogo, per il contributo positivo. Per questo desidera che le sue file abbiano ad ampliarsi e che nell'associazione si ritrovino elementi validi di tutte le frazioni del Comune di Buja, senza preclusione per soci di altri paesi. Più persone significano più circolazione di idee e di iniziative, una maggiore capillarità e capacità di dialogo. Il Circolo culturale laurenziano rispetta le altre associazioni culturali, sportive, ricreative di Buja e si congratula per quanto fanno a favore della comunità. La sua è una voce che si distingue e che porta fratellanza e fermento di vita. Desidera lavorare a fianco delle varie realtà del mondo bujese e friulano con disinteresse ed efficacia per l'elevazione culturale e morale dei cittadini. A Buja ci sono molte persone diplomate, laureate, colte, lavoratori sensibili ai problemi della cultura, uomini di iniziativa, autodidatti in gamba. A tutti è aperto il Circolo laurenziano di Buja, in particolare ai giovani. La sede temporanea del sodalizio culturale è presso la Canonica di S. Stefano e si ringrazia per l'ospitalità l'Arciprete Mons. Aldo Bressani. Altre sedi per il momento non sono reperibili, soprattutto in posizione così centrale. Attuale Presidente del Circolo è il Dott. Ottorino Dolso, strenuo difensore del diritto alla libertà di scelta dell'insegnamento e della scuola. La segretaria del sodalizio laurenziano è la Dott. Prof.ssa Gemma Minisini Monassi, insegnante nella Scuola Media Statale di Buja. Fanno parte del Circolo persone di impegno culturale, sociale e artistico di fama. Il Circolo, come dicevamo, ha un indirizzo cristiano, umano, civile, ma non confessionale e partitico, in quanto è punto di incontro e di confronto, un laboratorio di crescita culturale. La nota dolente sono le ristrettezze finanziarie in cui il Circolo si dibatte per portare a realizzazione i suoi programmi e mantenere in vita se stesso. Le quote dei soci non bastano certamente, anche perché sono molto contenute. È necessaria una maggiore sensibilità nei detentori dell'economia locale e nelle varie associazioni umanitarie verso la cultura. Recentemente una industria e una banca del comprensorio hanno aiutato la stampa di un'opera letteraria, promossa dal Circolo Culturale Laurenziano. Anche per l'organizzazione del Premio Nadâl Furlan è piovuto qualche incentivo dagli Enti locali e da privati. In complesso però si tratta di poca cosa. E opportuna una maggiore sensibilità nei confronti di un sodalizio culturale, che, rinverdendo anche gli allori di passate accademie cittadine, mobilita pensieri e coscienze verso un migliore domani nelle comunità bujese e friulana nell'area colinare, pedemontana e oltre.
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