A Gianfranco D'ARONCO

 

«Par vê sclarît lis tradizions dai popui

 

e increšsude la vite leterarie e sociâl de tiere ladine. »

 

Di Gianfranco D'Aronco parlano le opere e la molteplice attività che egli ha realizzato in fecondi decenni, a partire dal secondo dopoguerra. È nato a Udine nel 1920, da ceppo gemonese. Ha percorso gli studi fino alla laurea e alla specializzazione, conseguendo la Libera Docenza. Per vent'anni ha insegnato Letteratura popolare all'Università di Padova. Dopo una breve permanenza ad Arezzo, quale titolare di Antropologia culturale, è passato all'Università di Trieste prima come Ordinario di Storia delle tradizioni ed ora di Filologia Romanza.

Le sue pubblicazioni non si contano! Esse abbracciano non solo il Friuli, ma l'intera Italia e l'Europa. Dalla «Bibliografia ragionata delle tradizioni popolari friulane» del 1950, all'«Indice delle fiabe toscane» del 1953, al «Manuale sommario di letteratura popolare italiana» del 1961 e al «Le Théatre populaire européen» del 1965, per non citare che alcuni testi.

Gianfranco D'Aronco è divenuto un maestro del folclore europeo ed un esperto delle letterature romanze dalle origini.

Ma per noi conta il suo cuore di Friulano e di Ladino che ha avviato i primi contatti con i fratelli delle Dolomiti e deì Grigioni negli anni cinquanta; conta l'uomo che si è battuto dal 1945 per una giusta autonomia regionale; conta il critico che ha dato una visione obiettiva ed autonoma della Letteratura friulana, dalle origini ai nostri giorni. D'Aronco non ha proprio trascurato nessuno nella sua opera più importante, nè i maggiori nè i minori, ed è uno dei pochi, se non Punico, che ha trattato gli autori in base a quello che individualmente sono e non in base a gruppi o Associazioni di cui fanno parte. Il premio che viene assegnato oggi a Buja al Prof. D'Aronco sancisce un valido passato ed auspica un fruttuoso avvenire.

Dopo il grande successo ottenuto con la seconda edizione della «Nuova antologia della letteratura friulana», edita da Ribis nel 1982, il Prof. Gianfranco D'Aronco ha continuato a dedicarsi allo studio e alla ricerca, sempre con passione e competenza, come provano le sue più recenti pubblicazioni:

Poesia e non poesia (friulana), I; Udine, «Ce fastu?», LXII, 1986, p. 141-164.

Lessico familiare giornalistico: Trieste, Miscellanea 5, Facoltà di Magistero (Udine, Del Bianco), 1986, p. 205-220.

Cinque zingaresche di Fiorindo Mariuzza; Udine, «Ce fastu?», LXII, 1986, p. 237-283 (a cura di -. )

Poesia e non poesia (friulana), II; Udine, «Ce fastu?», LXII, 1986, p. 303-349.

La cultura della «cultura»; Trieste, Miscellanea 6, Facoltà di Magistero (Udine, Del Bianco), 1987, p. 143 -173.

Poesia e non poesia (friulana), III; Udine, «Ce fastu?», LXIII, 1987, p. 359-393.

— // linguaggio dei politici d'oggi; Udine, «Atti dell'Accademia di scienze lettere e arti, » LXXX, 1987, p. 145-168.

La villotta friulana (in collaborazione); Udine, Banca del Friuli, 1987, p. 19.

  La villotta friulana; Udine, Banca del Friuli, 1987, p. 14.

— Friuli perchè; Tricesimo, Vattori, 1988, p. 186.