A Tarcisio PETRACCO

 

«Par vê metude sul cjâf dal Friûl la corone de Universitât che j mancjave di secui.»

 

Il prof. Tarcisio Petracco è nato a San Giorgio della Richinvelda il 29 marzo 1910.

Grazie all'aiuto di uno zio Sacerdote potè frequentare la 5a elementare in un collegio di Mogliano Veneto e poi il Ginnasio a Pordenone.

Nel 1929 è a La Spezia, dove si diploma Ufficiale Telegrafista e, con questa specializzazione, presta servizio militare nella Marina.

Intanto continua a studiare per conseguire il diploma di Insegnante elementare, che ottiene nel 1933. Il suo primo incarico lo svolge a Rauscedo, dove alterna l'insegnamento con i libri di Greco e Latino. Lo studio, infatti, è un elemento essenziale della sua vita, per Lui la cultura è un autentico valore umano e non un mezzo per fare carriera.

Ottenuta la maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Lettere presso l'Università di Padova, ma ormai l'Europa sta per essere sconvolta dai venti di guerra...  Richiamato alle armi, è imbarcato prima sull'incrociatore Malocello e poi su di un cacciatorpediniere, dove con enormi sacrifici, continua a studiare, a sostenere esami ed infine a laurearsi.-

È il 1940! 

Dopo l'8 settembre 1943, riesce a fuggire da Fiume e a raggiungere prima il suo paese e poi Udine, dove, grazie all'aiuto del prof. Bonetto, ottiene un posto come insegnante a Cividale.

E proprio qui, nella Città Ducale, svolge, fino alla fine della guerra, un ruolo di primo piano nella Resistenza,operando con i nuclei urbani.

Ma un'altra battaglia aspetta il prof. Petracco, la battaglia per dare al Friuli la sua Università!

Lui, così schivo per temperamento, ma così ricco di quel coraggio morale che spesso manca agli audaci, il coraggio di essere se stessi, di perseguire i propri ideali, di vivere le cose più concrete, proprio lui, il 18 marzo 1971, da il via alla raccolta delle firme in favore dell'Università di Udine.

Il prof. Petracco, da questo momento, sacrifica con entusiasmo ogni minuto libero per la realizzazione del suo sogno, mette da parte ogni cosa, studi, interessi personali ed affronta mille ostacoli, animato, sostenuto da quell'amore profondo, viscerale che da sempre lo lega alla propria Terra.

Il 10 febbraio 1972 fonda il «Comitato per l'Università Friulana» perché la sua azione diventi ancora più penetrante, grazie all'aiuto di amici che come lui intendono salvare l'anima e la storia, la lingua e la cultura, la mente ed il cuore del Friuli!

125.000 firme vengono raccolte in pochi mesi! Ben 1949 di queste firme sono state raccolte proprio qui a Buja, la domenica immediatamente precedente il terremoto (2 maggio 1976).

Se il Friuli da 10 anni ha la sua Università, lo deve soprattutto al prof. Petracco, un uomo dotato di carattere, di tenacia, di coraggio e di un'altra grande virtù, oggi purtroppo rarissima: la modestia!