Ad  Achille COMORETTO 

«Par chê lûs di scuele e di libertât tignude vive a dilunc, cun sacrifici, a pro des fameis che cirin di fâ crešsi i fîs te sielte de vere culture umane e dai tesàurs cristians.»

 

Nella pubblicazione celebrativa del 25° della Scuola Magistrale Agazziana di Udine, si legge:   "...don Comoretto, il Direttore, vero manager della scuola, con belle doti intellettuali, morali e organizzative, potenziate dal forte spirito sacerdotale ..."    "....sempre presente, sempre vigile ed attento ad ogni nostro passo!  Mi sovvengono mille  episodi legati alla sua persona e mi avvolge, soprattutto, quell'alone di serenità e di fermezza, di capacità e di senso del dovere, di unità e di comprensione che ha sempre saputo creare nel nostro gruppo....".

Così un'ex allieva descrive Mons. Achille Comoretto, dal 1969 Preside dell'Istituto Magistrale Arcivescovi, le di Udine e della Scuola Agazziana da lui fondata nel 1960.

Uomo dotato di grande energia e determinazione, con un forte senso del dovere, ricco di  iniziative nei settori più disparati, Don Achille, come preferisce farsi chiamare, ha dedicato completamente la sua vita alla scucia, donandosi fraternamente a favore di intere generazioni di studenti.

Da anni, poi, si batte con impegno e coerente fermezza per veder riconosciuta la giusta dignità alla scuola libera cattolica.

Alle soglie del secondo millennio, in una società pluralista e democratica, inserita nel contesto europeo, paiono quanto-meno fuori luogo le posizioni di quanti si arrogano il diritto di negare ai genitori la possibilità della libera scelta dell'educazione, e quindi del tipo di scuola, da proporre ai figli.