A Renato FLOREANI

 

«Come ricognošsiment dal so vivi pe int, educanle al pinsîr e fasinle gjoldi e vaî sui faz umans atraviers la rappresentazion teatrâl».

 

Sulla scena ha incarnato, qua si sempre da protagonista, i personaggi più vari e li ha ricreati; ha parlato con i gesti, con il viso, con le mani, con tutto il corpo. Il mimo, però, non è mai scaduto nella macchietta, ma si è sempre fuso con il personaggio, rivelandone il carattere e precisandolo nei suoi aspetti interi.

La sua recitazione, la sua "presenza in scena", sono  state di esempio e di scuola a generazioni di giovani attori ; la  sua comicità semplice e diretta, nasceva dall'osservazione  attenta della realtà, dalla precisa consapevolezza dei mezzi cui può ricorrere un attore.

Con lui il Friuli, quello quotidiano, vivo, vero, bonario, allegro, a volte stravagante, irrompeva sul palcoscenico con i suoi mille piccoli problemi. La bravura di Floreani era tale da suscitare sempre meraviglia, emozione, ammirazione, applausi a scena aperta ....... riuscendo  a coinvolgere tutti ed annoiando mai nessuno.