| Ad Ines CARA
«Ch'e à fat de sô vite une realtât di educazion e di amôr, de profession in Patrie a la mission in tiere africane, te umanitât di un Vanzêli di veretât e di lûs.» |
Dopo aver svolto per parecchi anni l'attività di insegnante. Rimasta vedova, all'età di 61 anni Ines Cara è partita per l'Africa, come Volontaria Internazionale. Dopo aver venduto tutto, casa e campi, ha iniziato il suo apostolato in Costa d'Avorio, poi ha scelto la foresta del Togo per portare, in mezzo ai più poveri, il suo grande cuore ed il suo amore per il Vangelo. Sulle montagne Fetiches, ad Ona, lavorando con inesauribile entusiasmo, in mezzo a gente bisognosa di tutto e condividendo pienamente la loro vita, è riuscita, con l'aiuto di tanti amici, ad aprire una scuola. «La mia scuola ha il tetto di paglia, il cortile chiuso da una palizzata di canne di bambù. Non si sente odor di chiuso... » ama scrivere! In seguito ha realizzato anche un Centro di Animazione Rurale e di Alfabetizzazione, ha fatto scavare pozzi per l'acqua e costruire una chiesa in mattoni. La sua «perla», però, è il noviziato per le ragazze che vogliono farsi suore e parecchie sono ormai le novizie e le postulanti che ogni domenica animano le letture, i canti e le preghiere, nelle piccole comunità dei villaggi. Ora Ines Cara vive ad Avete, una località feticista e pagana, dove ha fatto sorgere un'altra scuola materna, una bottega per la povera gente dove «tutto costa niente» ed una Cappella, nonostante l'odio degli stregoni che l'hanno più volte messa a dura prova, gettando persino serpenti velenosi nella sua povera capanna. Malgrado tutto questo, «Mamma Ines», come tutti la chiamano, continua a donare tutto di sé, vivendo e mangiando come i più poveri. Dorme appena tre, quattro ore per notte, occupata sempre a sensibilizzare con lettere i suoi amici italiani, lettere piene di amore e di speranza, che scrive alla luce di un lampioncino a petrolio. E' sempre dinamica, instancabile, piena di volontà, nonostante abbia quasi 80 anni e gli acciacchi non risparmino neppure lei. Il 12 ottobre 1989 ha ricevuto, a Roma, il «Premio delle nazioni Italia nel mondo», unica missionaria laica ad ottenere un così prestigioso riconoscimento. «Mamma Ines» ha scoperto il vero senso della vita e non ha tempo per invecchiare, perché sa che troppe mani hanno ancora bisogno del suo aiuto. |