| Ad Andrea MINISINI
«Pe sô mission di bontât e di amôr viers i popui africans e in Europe in tune vite spindude cun spirt e ardiment cristian.» |
Padre Andrea Minisini è nato a Buia il 17 febbraio 1923. A 11 anni è entrato in Seminario a Castellerio, ma nel profondo del suo cuore, sentiva una grande attrazione per il mondo missionario, così dopo qualche anno, eccolo far parte della famiglia religiosa dei Comboniani. Il 31 maggio1947, a Verona, è stato ordinato Sacerdote e subito inviato in Inghilterra per studiare la lingua inglese, condizione imposta a tutti i missionari stranieri desiderosi di operare nelle colonie del Regno Unito. Nel 1949 è partito per l'Uganda, nel cuore dell'Africa, dove ha portato con sé l'intraprendenza e la tenacia del suo Friuli, unite ad un temperamento schietto e volitivo. Meta la missione di Lodonga. Esperienza, questa, poco felice per Padre Andrea, infatti poiché non conosceva nè la lingua locale nè la cultura della gente, ha trovato particolari difficoltà nel costruire il terreno per una semina ricca di speranze. Dopo appena sette mesi è stato mandato ad insegnare nella Scuola Magistrale di Gulu, centro del Vicariato, anche qui il non parlare la lingua del posto gli ha creato non pochi problemi, si sentiva straniero ed inutile, perciò i Superiori hanno pensato di mandarlo a Kalongo, perché imparasse l'Acioli. La missione di Kalongo era molto estesa ed abitata da gente povera, bisognosa di tutto. Le strade erano poche e anche quelle disastrate. Il Superiore della missione, ormai vecchio, non era in grado di affrontare lunghi viaggi per assistere i Cristiani che vivevano nel mezzo della boscaglia o nella savana, perciò era compito del giovane missionario friulano raggiungere i villaggi più sperduti. Partiva con un vecchio motociclo Guzzi sul quale caricava l'essenziale per la cucina, una branda, il materasso, una bicicletta ed il cuoco africano....... Nelle varie tappe, durante il viaggio, confessava, celebrava la Santa Messa, battezzava neonati, visitava gli ammalati. Quanto arrivava in un villaggio, era sempre festa grande in suo onore, gli abitanti gli preparavano uova, galline, patate dolci, banane, arachidi........ Restava lontano dalla missione 10, 15 giorni, erano giorni di fatica, ma anche di grande soddisfazione! Dopo una settimana di riposo Padre Andrea ripartiva per un'altra destinazione...... Dopo due anni di questa vita è stato richiamato a Gulu, questa volta come direttore della Scuola Magistrale. La sua preparazione didattica, però, era limitata, perciò è stato inviato nuovamente in Inghilterra dove, dopo tre anni di studio e di pratica in un Istituto di Londra, ha conseguito a pieni voti il diploma in Educazione. Terminato il Corso londinese, nel luglio del 1956, è ripartito subito per l'Uganda per assumere la direzione della Scuola Magistrale di Lodonga. Qui è rimasto due anni, per poi passare a dirigere quella di Lira. Padre Andrea era un direttore dinamico, entusiasta, capace di dare certezze, un educatore che sapeva preparare ed incoraggiare tanti giovani a costruire il proprio futuro su valori veri, autenticamente evangelici. Quando la scuola di Lira è passato ai Fratelli delle Scuole Cristiane, ha domandato ed ottenuto di ritornare in prima linea. E’ stato mandato così nella boscaglia a fondare la nuova missione di Opit, tra gli Acioli. " Fondare una nuova missione, - egli dice - è sempre un'impresa da Far West! Di solito è uno solo che comincia e si deve adattare a tutto. Deve organizzare subito il lavoro per fare i mattoni cuocendoli all'aperto, deve insegnare agli indigeni un po' tutti i mestieri ed accontentarsi sempre di poco! ". Dopo due anni il Vescovo lo ha voluto di nuovo a Gulu, per dirigere la Scuola Tecnica di Layibi, dove non solo ha dato un volto nuovo a quel complesso, ma ha posto le basi per farlo diventare un Istituto Secondario Superiore in grado di preparare i giovani per l'Università. Nel 1963 Padre Andrea ha assunto la direzione del Comboni College di Lira. Durante i sette anni nei quali è rimasto a capo di questo Collegio capace di accogliere più di 500 studenti, la " sua " scuola è diventata un modello per tutta l'Uganda. Nel decennio che è seguito all'Indipendenza del paese, le missioni hanno fatto grandi sforzi per essere all'altezza con i tempi e preparare la futura classe dirigente. Alla fine degli anni 60, è stato deciso di affidare la direzione di molte scuole a mani africane, così Padre Andrea è stato mandato alle Magistrali di Boroboro, fondate dai protestanti, e qui vi è rimasto per altri 7 anni. Il 1978 ha segnato la fine della sua lunga permanenza in Uganda. Un gesto umanitario lo ha messo in condizione di essere arrestato. Una notte, infatti, mentre accompagnava con la sua automobile, verso il confine con il Kenya, la famiglia di un insegnante caduto in disgrazia del Potere, è stato scoperto e denunciato. Consigliato dal suo Vescovo di prendere il primo aereo e scomparire, ha raggiunto l'Eritrea dove ha ripreso ad insegnare presso il Collegio Comboni di Asmara, una scuola molto grande, frequentata dai figli delle migliori famiglie della città. Quando è stata chiusa per decreto dal colonnello Menghestu, Padre Andrea è finto in Scozia, a Glasgow, come animatore missionario e promotore di vocazioni. Nell'ottobre 1983, però, il suo cuore ha ceduto all'improvviso, è stato necessario operare. Ritornato in Italia, per sei anni è rimasto a Bologna come Superiore, economo ed animatore missionario. E’ passato poi a Cordenons, in provincia di Pordenone, con lo specifico mandato di costruire una nuova sede per i missionari Comboniani, mandato che ha portato a termine brillantemente in appena quattro anni. Ora si è dimesso dalla carica di Superiore per motivi di salute, ma continua la sua attività facendo l'animatore missionario ed il Cappellano nella locale Casa di Riposo. È il " Vieni e seguimi " di Gesù che dopo 50 anni di Sacerdozio, 33 dei quali passati in Africa, continua a vibrare nell'anima di Padre Andrea. |