A  Gianpaolo  SBAIZ

 

«Pal so clâr esempli di fraternitât e solidarietât te donazion dal sanc e pe opare di promozion al rivuart te societât dal nestri timp.» 

 

Da sempre impegnato nel mondo del volontariato, Gianpaolo Sbaiz è nato a Rivignano l'8 febbraio 1933.

Insegnante, prima presso la Scuola di Avviamento professionale e poi nella Scuola Media di Latisana, è diventato Donatore di sangue nel lontano 1964. Già allora dedicava molto del suo tempo libero a diffondere, tra amici e conoscenti, la cultura del " dono ", a far crescere la coscienza collettiva della solidarietà come costume, come civile e umanissima convivenza.

L'amore per il prossimo, la collaborazione, l'amicizia, sono sempre stati per lui valori fondamentali, principi su cui fondare concreti e costruttivi progetti. Nel 1969 è entrato a far parte del Consiglio Direttivo dell' Associazione Friulana dei Donatori di Sangue, si è posto così al servizio di una società più vasta, rinnovando il suo impegno e le sue energie per aiutare gli altri. Nel 1977 ha assunto la carica di Vice Presidente, affiancando nell'attività il compianto Comm. Giovanni Faleschini. Nel 1981 è stato eletto Presidente dell' A.F.D.S. della provincia di Udine, carica che ha ricoperto per ben sedici anni.

Durante suo lungo mandato, l'Associazione si è mossa sempre con l'intendimento di migliorare le proprie strutture organizzative, di perfezionare i servizi, di agevolare il compito e le attività delle Sezioni, in sintonia con le esigenze di un moderno Servizio Trasfusionale. Il Presidente Sbaiz ha sempre creduto nel " dono " come atto volontario e gratuito, come azione intimamente ispirata alla generosità, all'altruismo, alla solidarietà, alla convinzione di un legame profondo con gli altri.

Sì è sempre battuto in difesa della salute del Donatore ed anche per la sua totale libertà di scelta: libero di entrare nelle file del movimento, ma libero anche di rifiutare ogni imposizione capace di trasformarlo in un numero di serie, in un semplice tesserino di riconoscimento. "Non spersonalizziamo il Donatore - ha detto il Presidente Sbaiz durante l'amichevole appuntamento associativo del 1990 - non cambiamo la sua identità, lasciamo che il gesto volontario rimanga tale, libero e pulito, non facciamo di lui un professionista! "

La forte coesione esistente nell' A.F.D.S. della provincia di Udine tra Dirigenti e Donatori, le decisioni sempre prese nel rispetto delle più ampie regole democratiche, hanno fatto sì che, durante la presidenza Sbaiz, la cultura del " dono " diventasse sempre più radicata. Grazie al suo impegno e a quello dei suoi collaboratori, il numero delle Sezioni ha raggiunto quota 200, mentre i Donatori sono diventati 45.000, chiara dimostrazione che dove c'è una realtà aperta e umana non mancano mai i consensi e gli ideali vivono non episodicamente, ma come realtà quotidiana.

Particolarmente significativa l'attività promozionale svolta dal professor Sbaiz nel mondo della Scuola, attraverso pieghevoli, audiovisivi e conferenze tenute da medici specializzati su temi come l'uso del sangue, le malattie infettive, il fumo, di pronto soccorso e tanti altri. Tali incontri hanno sempre riscosso grande favore presso gli studenti, diventando ineguagliabili lezioni di solidarietà e di vita. La risposta dei giovani è sempre stata positiva.

Promosse da docenti e non docenti, sono nate, così, Sezioni di Donatori all'interno dei principali Istituti Scolastici della provincia ed anche in seno all'Università. Sezioni sempre più arricchite dalla generosità di tanti allievi che, al compimento della maggiore età, donano il loro sangue con spontanea convinzione, diventando stimolo ed esempio per gli amici. Ciò testimonia il fecondo cammino del " dono " in mezzo ai giovani che rappresentano la speranza del domani. Il merito di tutto questo va attribuito a Gianpaolo Sbaiz, che ha aperto una strada maestra verso orizzonti nuovi, ha lavorato e pensato sempre in positivo, affondando le radici nell'amore del prossimo, inteso come condivisione e comunione di vita.

In una splendida giornata di settembre del 1996, si è svolto a Buja il 38º Congresso provinciale dell' A.F.D.S. , appuntamento significativo per dire " grazie di cuore " ai benemeriti e tener desto e unito l'impegno per continuare nell'opera di volontariato. Per le vie del centro cittadino, dietro ai labari di tutte le Sezioni della provincia, dalla Carnia al mare, sono sfilati migliaia di Donatori, una realtà solidale, fraterna, fatta di persone capaci di aprirsi alle necessità.

Tra le Autorità, naturalmente il Presidente Sbaiz che, un po' commosso, guardava questa sua " famiglia " numerosa, schietta, aperta, sempre pronta a rendere più vivo, concreto ed efficace l'alto valore umano e sociale della vita. Dal marzo 1993 al 1999 Sbaiz è stato anche Presidente della F.I.D.A.S. , Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue, che raggruppa in regione le Associazioni Autonome di Trieste, Gorizia, Monfalcone, Pordenone e Torviscosa con oltre 70.000 iscritti.

In qualità di Presidente ha fatto parte della Commissione Regionale per i Servizi Trasfusionali dell' Assessorato della Sanità, Organo preposto allo studio ed alla stesura del Piano Sangue Regionale. L'Amministrazione Comunale di Latisana, nel 1997 gli ha conferito il premio " Vigilia di Natale ", anche noi questa sera, attraverso il " Nadâl Furlan ", desideriamo dirgli " grazie " per la sua opera tenace ed instancabile e per aver vissuto l'ideale del " dono " sempre con lo slancio dei giorni migliori.