Ad Arduina PITTOLO

 

«di Torean di Martignà. No si nas duc' compàins, no si à duc' chê salût, ma Diu al mande il so agnul a puartati un ajiût. E lis alìs di Arduine 'e an sujadis lis lagrimis e scjaldâz i cûrs.»

 

ARDUINA PITTOLO, nonostante i suoi 82 anni già compiuti, continua con instancabile costanza la sua opera di volontariato per far del bene alle persone in difficoltà; la naturale spinta a donare è stata ereditata e respirata in famiglia, attinta dalla bontà e dalla saggezza dei comportamenti e degli insegnamenti dei genitori.

Arduina ha iniziato giovanissima con la San Vincenzo ad assistere gli anziani più bisognosi della vecchia "Casa di Ricovero" di Udine; poi ha continuato durante la seconda guerra mondiale a prestare la sua preziosa opera ai feriti e agli ammalati che rientravano dal fronte russo.

Durante questi anni ha accompagnato e assistito gli ammalati in quaranta viaggi dell'Unitalsi a Lourdes, a Fatima, a Loreto facendosi apprezzare per la sua semplicità, cortesia e amorevolezza.

Fa parte anche del coro "Pieve di Santa Margherita", che accompagna le varie funzioni religiose, non mancando di donare un po' di letizia e conforto attraverso la musica sacra.

Ultimamente, da circa cinque anni, si reca tutte le mattine, con qualsiasi tempo, a prendere la corriera a Torreano di Martignacco per arrivare a Udine, dove due suoi assistiti nonvedenti aspettano il suo intervento, il primo per essere aiutato a prendere l'autobus e l'altro per essere accompagnato a piedi in un percorso che dura circa 35 minuti per raggiungere il suo ufficio. Magnifico esempio da imitare!

 

Sunto della motivazione tratto dal Bollettino Parrocchiale di Santo Stefano