12 maggio 1976 Le iniziative in città |
Scarse le novità da parte della Prefettura. Le offerte di volontari, che hanno toccato quota 12 mila, sono ormai ferme, dato che si. è tentato di scoraggiare» in base alle istruzioni ricevute dal ministero e dal Centro di collegamento, il volontariato non specialistico ed attrezzato. Allo stesso modo non è stata rilasciata l'autorizzazione alle squadre dei ragazzi dell'Itis «Castelli». Il Capo di, gabinetto dott. Sodano ci ha però dichiarato che con molta probabilità essi partiranno egualmente. Continuano invece a giungere richieste di famiglie che desiderano ospitare bambini friulani ed il totale dei nomi, che vengono inviati a Roma, ha già toccato quota 300. Risulta inoltre che due famiglie friulane, una di tre ed una di quattro persone, sono giunte una a Brescia e l'altra a Salò, dove sono ospitate da alcuni familiari. In base a disposizioni ricevute dal Ministero, la Prefettura comunica che tutti coloro che si recano sui luoghi del sisma debbono essere vaccinati. l'Ospedale civile, come ha comunicato il direttore sanitario, prof. Peretti, è in contatto diretto con il prof. Zanutini, direttore dell'Ospedale regionale di Udine, in modo da venire incontro alle eventuali richieste. Per ora, però, non pare che sussistano necessità. Ieri sera, o stamani, infatti, rientrano anche gli allievi della scuola infermieri, di cui non c'è più bisogno. I cinque medici volontari sono rientrati invece già lunedì, mentre il Centro di rianimazione che doveva partire domenica è rimasto fermo, dal momento che era giunta una telefonata dal Centro di coordinamento per segnalare che sul luogo ce n'erano a sufficienza. Pronta risposta c'è stata all' appello dell' Associazione commercianti: Quindici tra grossisti e negozianti hanno telefonato per segnalare che offrivano parte del materiale della lista che abbiamo pubblicato ieri, a seconda del settore in cui operano, Oggi il Comune, tramite propri mezzi, passerà a raccogliere quanto offerto per poi inviarlo alle popolazioni friulane colpite. Ripetiamo l'elenco delle richieste del materiale in base alla lista che il Comune ha fornito all'Associazione: tende, coperte, brande materassi e materassini, biancheria intima, asciugamani acqua minerale, generi di carpenteria, guanti di gomma, mascherine, roulottes. I commercianti che desiderano offrire debbono mettersi in contatto direttamente con l'Associazione. Del Comune diciamo più diffusamente altrove. Segnaliamo però che sono state chieste 70 tende dal Comune di Udine, con cui il nostro è continuamente in contatto. E' iniziata pure una sottoscrizione che per ora però non ha raccolto ancora grandi frutti dato che viene ad aggiungersi alle altre già in corso. La Croce rossa ha fatto partire ieri mattina due autotreni. Il primo trasportava tende, acqua minerale, disinfettanti, alimenti e persino una roulotte; il secondo materassi ed articoli igenico-sanitari per bambini. Durante la giornata hanno però continuato a pervenire numerose offerte di materiale (una anche di giocattoli), per cui in serata è stato possibile far partire un altro autocarro con rimorchio. Giungono pure molte oblazioni in denaro, ma il conteggio totale sinora non è stato fatto, a causa della mole di lavoro. Inoltre un autotreno, carico di materiale vario, è partito da Lumezzane. L'Ispettorato infermiere volontarie della Croce rossa ha, a sua volta, inviato un comunicato in cui si dice: «Le infermiere volontarie del CRI disposte a recarsi per turni di servizio nelle zone terremotate si mettano urgentemente in comunicazione con l'ispettorato stesso, tel. 53224». L'esercito ha inviato giorni fa cinque autocolonne con una settantina di militari. Attualmente ne sono ritornate 4 mentre gli automezzi e 15 uomini sono ancora a Gemona. Si attende presto il loro ritorno, per poterli avvicendare. Ci è stato però segnalato che i militari del presidio di Brescia inviati in Friuli non vogliono essere sostituiti, mentre quelli che sono nelle caserme della città «fremono per il desiderio di andare a portare il loro aiuto». Nella zona del terremoto ci sono ancora i medici dell'Ospedale militare, con le ambulanze. In Vescovado proseguono le raccolte della Caritas, affiancata dall'Associazione guide e scout cattolici italiani. Cinque spedizioni sono partite l'altro ieri e tre ieri, sempre tramite Radio Punto nord, portando materiale nuovo o selezionato tra quello ricevuto. Uno dei responsabili ci ha però detto che ora si cerca di convincere gli offerenti a dare denaro, per evitare l'accumulo di merce che può rivelarsi non necessaria, I camion hanno come meta Gemona e Maiano. Grazie alle offerte pervenute dalle parrocchie, sono stati raccolti circa 26 milioni (di questi, 14 sono giunti ieri), che vanno sommati ai quattro donati da privati, portando il totale a 30. I CB di Brescia hanno Fatto partire nella serata di ieri un autocarro con merci varie» mentre un'automobile, condotta da un CB. si è recata in Friuli scortata dai carabinieri, trasportando medicinali urgenti offerti da cliniche, ospedali e istituti farmaceutici. I CB informa no che intervengono a fare raccolte solo se apposita mente chiamati e che tutto il giorno è operante il Centro di raccolta sul canale 8. Chiedono pure di usare il canale 27 solo per emergenza. Lo SVI (Servizio volontario internazionale) è stato coinvolto nel dramma del Friuli per grave lutto Che ha colpito tre volontari nell'Ospedale dii Kiremba. Il dott. Tullio Zeano è infatti rientrato In patria essendo originario di Gemona dove ha avuto la notizia della La Federazione CGIL CISL UIL di Brescia ha diffuso un volantino in cui invita i lavoratori dalla provincia a destinare due ore di retribuzione a favore dei terremotati secondo le indicazioni della Segreteria nazionale. I fondi raccolti. dalle strutture di base debbono, essere fatti pervenire al C/C bancario n. 11/1255 presso la Cassa di Risparmio di Trieste intestato alla Regione Friuli-Venezia Giulia. Anche la FISMIC-SIDA invita iscritti e simpatizzanti ad aderire alla sottoscrizione di due ore di salarlo promossa dalla Confederazione. I lavoratori della SDEF di Virlo Treponti, su proposta del Consiglio di fabbrica, hanno invece deciso di devolverli quattro ore del proprio lavoro per i terremotati. La presidenza dell'A.I.B. ha comunicato all'Unione industriale di Udine la più completa disponibilità degli industriali bresciani per gli interventi valutati più opportuni e urgenti a favore delle vittime del disastro, e questa, ringraziando - per l'immediata solidarietà espressa dai colleghi bresciani, ha comunicato di avere creato un fondo per intervenire a l'AIB ha ritenuto di convogliare verso questa iniziativa il suo contributo e di invitare anche gli imprenditori assodati ad indirizzare in tal senso il loro aiuto. Le aziende, quindi, che intendano aderire a questa iniziativa di concreto aiuto alla rapida, indispensabile ripresa dell'attività lavorativa nei paesi colpiti da questo tragico evento, potranno inviare il loro contributo mediante un assegno non trasferibile intestato all'Associazione industriale bresciana. Via della Posta, 9 - Brescia, con l'indicazione di e contributo a favore delle Aziende, del Friuli». Le somme raccolte. unitamente a quelle delle altre Associazioni Industriali della Lombardia, verranno inviati alla presidenza dell' Associazione industriali di Udine, per l'immediata devoluzione alle aziende danneggiate. Il direttore provinciale del'ENAL di Brescia, Aldo Cuttica, ha inviato un comunicato in cui tra l'altro invita « tutta l'organizzazione enalistica esistente nella nostro provincia (federazioni, circoli, associazioni, gruppi di attività) a studiare i modi promozionali più consoni alle loro, attitudini, indicendo manifestazioni ed iniziative atte a convogliare mezzi finanziari anche modesti verso , i canali precedentemente citati, in ciò collaborando apertamente e cordialmente con enti locali, amministrazioni e realtà associative di qualsiasi estrazione istituzionale. Nei settori sportivi. si può in particolare suggerire la devoluzione ai fini predetti di parte dei monte-premi in denaro o rimborsi spese». Per la raccolta dei fondi in favore dei terremotati, è stato istituito un apposito conto corrente postale n. 24-21664 intestato al Commissario governativo per i soccorsi ai terremotati del Friuli-Venezia Giulia, presso la Prefettura di Udine. La sezione locale dell'Associazione nazionale alpini, a seguito di quanto in precedenza comunicato da queste stesse colonne, precisa che i soci della città e quanti altri lo desiderassero, potranno versare la loro offerta per i terremotati del Friuli, direttamente nella sede sociale - corso Magenta 58, tel. 45389— tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e, il martedì ed il venerdì dalle 21 alle 23. I soci dei groppi si rivolgeranno invece ai propri capigruppo. Le offerte raccolte saranno tenute a disposizione per l'inoltro, secondo le direttive che perverranno dalla Sede centrale. Segue un articolo di identico tenore dal titolo «LE INIZIATIVE IN PROVINCIA» ... |