14 maggio 1976

CONTINUA L'AFFLUSSO DI OFFERTE PER IL FRIULI AGLI SPORTELLI DEL NOSTRO GIORNALE

Senza pause la generosità dei bresciani:

 la sottoscrizione ha toccato 109 milioni

Ieri sera è partito per Buia un altro autocarro con materiali necessari per l'allestimento del «Villaggio Brescia»

 

Quasi undici milioni è la somma che ieri i bresciani hanno versato all'amministrazione del nostro Giornale per la sottoscrizione aperta per i terremotati del Friuli. Per la precisione si tratta di 10.678.200 lire. E' una somma veramente cospicua se si pensa che è formata per la massima parte da singoli importi di contenuta entità. I quali testimoniano ampiamente che la risposta di tutti i bresciani è corale e partecipe per la sciagura che ha colpito le popolazioni friulane.

La generosità dei bresciani, che sempre si era manifestata in modo esemplare e commovente, sta superando in questa circostanza ogni precedente traguardo e non è poca cosa se si tien conto del momento particolarmente difficile che investe tutti. Il terremoto che ha sconvolto i tenitori delle province di Udine e di Pordenone, lasciando un segno cosi grave di morte e di distruzione, non poteva non suscitare la commozione della nostra gente: cosicché ancora una volta lo slancio di solidarietà si è tramutato immediatamente nel tangibile aiuto che tutti i bresciani stanno porgendo.

Dopo la prima spedizione di materiali che sono serviti per «erigere» il Villaggio Brescia a Buia, ieri sera è partito un altro autotreno. Vi erano caricati: cinque tende per quattro persone, tre tende per cinque persone, 60 brandine, 360 seggiole pieghevoli, 120 cartucce tipo camping per illuminazione e fornelli e altro materiale, 50 tavoli rotondi pieghevoli, teli per pavimento per complessivi 250 metri quadrati, 4 fanali tipo Wainder e sei batterie 266 Dainon. Abbiamo inoltre inviato a Buia una grande tenda delle dimensioni di metri 10x5,14 completa di arredamento. Nelle nostre intenzioni essa avrà la funzione di costituire un piccolo centro di vita per quella comunità, un punto d'incontro, un ritrovo dove le persone avranno modo di sentire come la vita continua.

Proprio ieri i nostri compagni di lavoro che si trovano sul posto per l'organizzazione del Villaggio Brescia e per la distribuzione dei materiali che abbiamo acquistato con i fondi della nostra sottoscrizione, hanno trovato tra , le macerie un televisore: pare che sia funzionante e ieri sera stessa è stato acceso radunando intorno molte persone. Il senso della realtà è dato anche dalla, richiesta avanzata dagli abitanti di Buia di poter avere dei giornali; hanno chiesto in particolare di poter leggere il nostro Giornale che ha portato l'immagine concreta della generosità e della solidarietà della gente bresciana.

Inoltre ieri, da un posto telefonico volante, alcuni uomini di Buia ci hanno chiamato per esprimere, con la voce rotta dalla commozione, tutta la loro riconoscenza. Lo riferiamo con soddisfazione perché rappresenta la testimonianza più diretta di quanto siano andati a buon fine gli sforzi ed i sacrifici dei bresciani che hanno risposto al nostro appello.

I nostri uffici rimangono ovviamente aperti per la raccolta delle offerte, mentre daremo tempestiva comunicazione delle iniziative che verranno prese d'intesa con il Centro di coordinamento presso la prefettura di Udine. Il Consiglio comunale di Nuvolera, convocato d'urgenza ha deliberato un duplice intervento a favore delle zone sinistrate dal terremoto.

 Verranno inviati congrui quantitativi di materiali da costruzioni: pietre, cemento e mattoni; nel contempo è stata aperta, una sottoscrizione popolare. La destinazione di tutto quanto verrà raccolto verrà fatta scegliendo uno dei paesi friulani tra quelli, colpiti che abbia la stesse strutture sociali ed ambientali di Nuvolera. L'elenco degli offerenti verrà esposto ogni giorno all'albo comunale e non a caso, ad aprire la sottoscrizione, sono proprio stati un impresario edile, un marmista ed il Consorzio dei cavatori di pietre. Anche il consiglio sindacale unitario di zona ha indetto una raccolta di fondi. A Calcinato i dipendenti dell'Amministrazione comunale hanno deciso di devolvere ai terremotati del Friuli l'importo di quattro ore di lavoro. Iniziative analoghe sono state prese dai lavoratori delle industria di Ponte S. Marco. I giovani dell'Oratorio di Calcinato effettueranno domenica una raccolta tra la popolazione; la stessa cosa avverrà a Calcinatello.

Tra le iniziative in corso a Pisogne da segnalare l'invio in Friuli di cento metri cubi di legname da costruzione messi a disposizione dall'Amministrazione comunale. L'Istituto autonomo per le case popolari" dì Brescia, tramite il consorzio degli IACP della Lombardia, ha trasmesso all'Istituto di Udine la somma di 1.250.000 lire. Contemporaneamente i dipendenti dell'IACP di Brescia hanno aderito alla sottoscrizione indetta dal Consorzio lombardo mettendo a disposizione l'importo pari ad una giornata di lavoro; all'iniziativa si sono associati i consiglieri ed i sindaci dell'Istituto stesso.

La federazione provinciale dell'Associazione del fante ha comunicato alle, proprie, sezioni comunali che le offerte per i terremotati possono essere effettuate direttamente alla sede dell'Associazione combattenti e reduci in corso Magenta 8, tutti i giorni dalle 9 alle 12 esclusi sabato e domenica.

Di rilievo anche le iniziative della Banca mutua popolare agricola di Palazzolo sull'Oglio.

Dopo l'invio   della somma di un milione per la sottoscrizione indetta dal nostro Giornate ha inviato ieri in Friuli ventidue tende, per un valore di un milione e 200 mila lire (unitamente ad altre, otto tende offerte dalla popolazione) che sono state caricate su un velivolo pilotato dal avv. Pizzorito dell'Aeroclub di Udine, atterrato e decollato in un campo di fortuna presso Carpenedolo.

La stessa banca parteciperà alla raccolta avviata dall'istituto centrale delle banche popolari. Una raccolta di offerte verrà organizzata domani sabato alla trattoria Giardino in via Carducci dove, il Club dei nonni organizza, dalle ore 17 la tradizionale «sagra dei nonni». Santi, confezioni all'ingrosso di piazzale Cremona, (oltre a partecipare alla sottoscrizione insieme con il negozio di Mario Santi e con le due aziende di Azzano e Gussago) ha offerto molte decine di pigiama destinati al «Villaggio Brescia».

Da parte della Croce Rossa Italiana si registra ieri la partenza di due camion con 400 quintali complessivi, di latte fornito dalla Centrale comunale.

La sottoscrizione aperta dalla Charitas bresciana a favore dei terremotati del Friuli ha superato ieri sera i 48 milioni di lire. Interne alle offerte in danaro sono giunte anche offerte di materiale, soprattutto lettini, coperte, generi alimentari e medicinali. L'industria Confezioni di S. Paolo ha inviato 16 grossi cartoni pieni di impermeabili e di giacche a Vento. Questo materiale, che è tra i più richiesti a causa del perdurare delle cattive condizioni del tempo, è stato prontamente avviato nelle zone disastrate. In totale i camion partiti dal Vescovado, dove la Caritas ha sede sono, tredici. ...............................................................