9 giugno 1976

Prosegue la gara di generosità dei lettori del nostro Giornale.

 

La sottoscrizione per i terremotati ha oltrepassato ieri i 190 milioni

Fra le varie offerte, c'è anche la proposta di un industriale bresciano di costruire un'azienda a Buia per dare lavoro a coloro che hanno perso la possibilità di essere occupati in loco Questa mattina al «Villaggio Brescia» inizia la costruzione di un villaggio prefabbricato

Oggi, al «Villaggio Brescia» di Ursinins (frazione di Buia) in Friuli, è una giornata importante. Stamane, infatti, sarà dato ufficialmente il via al progetto per la costruzione di villette prefabbricate che, mano a mano, sostituiranno le tende e daranno un alloggio confortevole e civile alle numerose famiglie che fino ad oggi hanno dovuto vivere sotto un tetto fatto di semplice tela. La nuova iniziativa, proposta dall'Amministrazione del nostro giornale, è stata resa possibile grazie alla generosità dei bresciani che con ammirevole slancio hanno aderito alla sottoscrizione aperta circa un mese fa, da queste colonne.

E' stata una prova di civile solidarietà che ancora non conosce soste. Anche ieri i contributi di decine di privati cittadini, scolaresche, ditte ed enti hanno fatto registrare un nuovo balzo al totale della sottoscrizione che ha superato quota 190 milioni. Nel corso della giornata infatti sono giunte in Amministrazione offerte per l'ammontare di 2.788.600 lire che hanno portato la somma complessiva a 190.711.642.

Come  abbiamo già accennato in precedenti edizioni, con la somma raccolta è stato deciso di contribuire senza indugi all'opera di ricostruzione. E' cosi che è nata l'idea di edificare un villaggio prefabbricato là dove attualmente sorge la tendopoli, anch'essa eretta nel periodo di più urgente necessità con i fondi della sottoscrizione. Occorre precisare che l'opera non ha niente a che vedere con le baraccopoli di purtroppo trista e recente memoria in altra zona d'Italia. Quelle che verranno costruite a Ursinins di Buia sono autentiche case. Il progetto, che verrà eseguito dal. la ditta Pasotti, ne prevede 10 per quattro persone 2 per sei persone una villetta da adibire ad ambulatorio e il più un grande complesso che ospiterà due negozi, un piccolo supermercato e un locale per servizi utili alla piccola comunità.

Nella zona destinata ad accogliere il nuovo complesso edilizio si lavora per smussare tutte le residue asperità del terreno. Nella giornata di ieri è stata terminata l'opera di spargimento della ghiaia per rendere omogeneo il fondo dell'area dove sorgeranno i  prefabbricati.  Il  progetto, come s'è detto, prenderà il via questa mattina.

Alle ore 10 è convocata alla tendopoli dal «Villaggio Brescia» una riunione a cui presenzierà il sindaco di Buia, tecnici di quel comune, il medico condotto locale, il comitato della tendopoli e l'equipe del nostro Giornale di cui farà parte anche un tecnico della ditta progettatrice. Notizie giunte da Buia confermano che l'avvenimento è atteso con particolare compiacimento dalla popolazione. Infatti - viene fatto notare - mentre in tutto il Friuli disastrato dal terremoto è in pieno svolgimento l'opera di demolizione degli edifici pericolanti (i vuoti nel tessuto edilizio urbano sono paurosi) al villaggio Broscia già si inizia a ricostruire. La volontà della gente friulana di creare le condizioni per una vita normale è grande, anche se i timori per il terremoto non sono passati.

Anche ieri la terra ha sussultato violentemente. Alle 14,40 infatti è stata registrata una nuova scossa, forse la più grave dopo quella che ha causato il disastro, valutata attorno al sesto grado della scala Mercalli. Tutto ha oscillato paurosamente. Per fortuna non ci sono stati crolli ne danneggiamenti. Il sisma è stato chiaramente avvertito sino a Venezia e Verona.  Per il resto tutto sembra procedere senza grossi intoppi.

Dal Villaggio Brescia è stata segnalata la necessità di nuovo personale addetto alla cucina. C'è scarsità di cuochi. I pasti da amministrare nel corso di ogni giornata sono circa 500. E' stata rivolta preghiera di lanciare un appello da queste colonne per reperire qualche volontario esperto di lavori di cucina disposto a recarsi in loco.

Dopo aver segnalato la generosità di coloro che aderiscono alla sottoscrizione non vanno taciute altre interessanti offerte giunte al nostro Giornale. Di particolare rilievo è la proposta di un industriale  che  ha  proposto  di costruire a Buia una succursale. Si tratta di un'azienda manifatturiera che potrebbe dare lavoro a qualche decina di donne. L'idea dovrà essere sottoposta alle autorità e alla popolazione interessata, ma è fuor di dubbio che se venisse accettata potrebbe contribuire notevolmente alla ricostruzione e alla ripresa anche dell'economia dei paesi andati in rovina.

Altre offerte sono giunte al Giornale. Una scolaresca ha offerto numerosi scialli tessuti a mano; una cartoleria ha inviato 9 cartelle scolastiche in pelle. Questo ed altro materiale giungerà oggi stesso a Buia con l'auto che trasporterà l'equipe del Giornale.

Intanto continuano a giungere in redazione lettere di ringraziamento rivolte al Giornale e ai numerosi lettori che hanno dato prova di generosità. Sono scritte da terremotati che avevano perso tutto e che negli aiuti inviati hanno trovato non solo conforto materiale ma anche sostegno morale. Sono firmate da semplici cittadini e da responsabili della cosa pubblica.

Tra gli altri il medico veterinario consorziale di Buia dottor Achille Moneghini scrive «Achille Moneghini e Zina Casini, con le 45 famiglie disastrate dal sisma della frazione Arrio (Buia) commossi per le generose offerte inviateci da amici, ditte, parenti di Rezzato e paesi limitrofi tramite il club VB Leonessa di Brescia sentitamente ringraziano». Sono testimonianze di riconoscenza che per quanto non attese sono rivelatrici. se mai ce ne fosse ancora bisogno, della grande civiltà delle popolazioni friulane.

In serata la Federazione italiana associazione CB ha fatto giungere in redazione un comunicato destinato a tutti i radioamatori. Ne diamo il testo integrale. Si porta a conoscenza che nelle zone terremotate del Friuli il canale 22 è tuttora riservato ai collegamenti di coordinamento sanitario fra la stazione base del monte Bernadia, le varie tendopoli ed il laboratorio provinciale di igiene e profilassi di Udine.

Si raccomanda pertanto, in particolare ai CB del Centro e Sud Italia di astenersi, negli attuali periodi di favorevole propagazione, dell'effettuare collegamenti DX tu questa frequenza.