10 maggio 1976

GARA DI SOLIDARIEA' DEI BRESCIANI PER LE VITTIME DEL TERREMOTO DEL FRIULI

Già raccolti quattordici milioni. Nonostante la giornata festiva,

moltissime persone si sono presentate negli uffici del Giornale per offrire il loro contributo -

Molti i giovani ed i ragazzi - Le iniziative promosse anche in numerosi Comuni della provincia

 

A ventiquattr'ore dal suo lancio, la sottoscrizione promossa dal nostro giornale ha registrato ancora una volta, in concreto la pronta generosità dei bresciani di fronte ad una immane tragedia che ha colpito una regione d'Italia abitato da gente operosa come il Friuli.

Alle 19 di ieri sera, infatti, la somma raccolto sfiorava i 14 milioni. Per tutto la giornata festiva i nostri uffici hanno ricevuto le offerte del bresciani. Molti soprattutto i giovani ed i ragazzi che hanno voluto testimoniare la loro solidarietà verso le decine di migliaia di famiglie tonto gravemente colpite.

Numerose anche le telefonate di persone, enti ed aziende che ci hanno preavvertito della loro intenzione di presentarsi oggi agli sportelli dell'amministrazione del giornale per sottoscrivere offerte. Come è noto, nei giorni feriali e quindi fino a sabato compreso, gli uffici in via Aurelio Saffi 13 restano aperti per chiunque voglia dare un aiuto concreto e diretto alle famiglie friulane colpite dal sisma, con il seguente orario: dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Sono continuate, frattanto, le iniziative fiorite da più parti, sia in città che in provincia, per raccogliere fondi a favore dei sinistrati. La giornata festiva ha visto riunioni ed incontri soprattutto a livello comunale per organizzarle e coordinarle. Diamo cenno di alcune di esse.

• L'Amministrazione comunale e il Consiglio pastorale parrocchiale di Coccaglio hanno promosso una raccolta di fondi e materiale vario in favore dei sinistrati. Per coordinare le iniziative è stata indetta una riunione in municipio per questa sera, lunedì.

• Lodevole e significativa iniziativa da parte della troupe degli spettacoli viaggianti «Acrobati motociclisti muro della morte Team Rita », che ha piazzato le tende a Montichiari, al luna park, in occasione della Fiera. Il ricavato degli spettacoli che si terranno fino a mercoledì sarà completamente devoluto in favore dei bambini friulani.

• In un'aiuola di piazza Libertà a Travagliato, per conto dell'Amministrazione comunale, è stata eretta una tenda, per la raccolta di fondi e materiale da inviare alle popolazioni rimaste vittime del terremoto.

•ADesenzano, l'Amministrazione comunale ha messo a disposizione del prefetto di Brescia i locali dell'ex Collegio-convitto dichiarandoli disponibili ad accogliere famiglie e bambini delle zone terremotate. Contemporaneamente, il Comune ha costituito un apposito Comitato al quale potranno rivolgersi tutti i Cittadini del basso Garda che vorranno concretamente contribuire all'opera di solidarietà promossa dall'Amministrazione comunale.

• Radio Castiglione delle Stiviere con i suoi appelli ha raccolto un furgone carico di medicinali e vestiario da inviare nelle zone colpite. L'ufficio assistenza del Comune di Castiglione delle Stiviere ha messo a disposizione dei cittadini che intendono aiutare i terremotati ospitandoli nello proprie abitazioni o in qualsiasi altra forma di solidarietà.

•A Leno, la solidarietà è emersa dal cuore grande degli alpini che avevano programmato un raduno provinciale, risultato folto di rappresentanze, per celebrare il decennale della inaugurazione del monumento dedicato alle « penne nere ». Il programma s'è svolto come preventivato. Sfilata per le strada del paese, regista il presidente del gruppo alpini lenese Mario Mariotti con la banda musicale di Leno e la fanfara di Pisogne e le autorità: l'on. Gianni Prandini. il presidente provinciale degli alpini capitano Gelmi, il sindaco di Leno Baronie con il vice Frosi, il maresciallo dei carabinieri Sterrantino. Nella chiesa abbaziale padre Marcolini, cappellano alpino, ha celebrato la Messa pronunciando al Vangelo brevi parole per dire del dolore e della solidarietà degli alpini alla terra di Carnia, patria di quella divisione Julia ancora provata dalle avversità. E fuori, gli alpini, facevano eco alle sue parole: avevano promosso una raccolta di fondi.

•Il Rotary club di Brescia centro ha consegnato al governatore del 184° distretto la somma di L. 1 milione che verrà trasmessa al governatore del 186° distretto al quale appartiene la zona terremotata perché lo destini a sollievo di quelle popolazioni.

•A Manerbio i giovani hanno calorosamente risposto all'appello della parrocchia per una concreta, manifestazione di solidarietà verso i friulani. Per l'intera domenica, bussando a ogni casa hanno raccolto ogni sorta di materiali.

• Da Bagnolo Molla è già partita la «colonna della solidarietà»sotto la direzione del maresciallo Sandro Placereani, il comandante la stazione locale il quale ha i familiari fra i terremotati di Montenars. Tende da campeggio, attrezzature da cucina, indumenti e viveri: tutto stipato in tre furgoni, materiale raccolto in tutta urgenza anche dalla tenenza di Verolanuova, che — se n'è avuta notizia ieri sera — è provvidenzialmente giunto a Montenars proprio mentre la pioggia cominciava a cadere.

•A San Paolo, il sindaco ha disposto l'apertura di un apposito centro di raccolta in municipio rimasto aperto l'intera giornata festiva e che continuerà a raccogliere materiali e offerte anche nei prossimi giorni.

•Intensa anche ieri, l'attività dei radioamatori bresciani che hanno tenuto — base il casello di Brescia - centro — i collegamenti con varie località della zona colpita. L'intrecciarsi dei messaggi ha consentito a molte famiglie di dare notizie di sè. Inoltre, la radio ha permesso di conoscere meglio le necessità più immediate di alcuni paesi.

• Ancora una attestazione di solidarietà da Desenzano. Per venti ragazzi della zona terremotata, i padri Rogazionisti dell'istituto di Rivoltella mettono a disposizione altrettanti posti. Unica condizione, i ragazzi debbono frequentare la Quinta classe elementare o le tre medie. L'iniziativa è da elogiare particolarmente in quanto l'istituto sta attraversando un momento di notevoli difficoltà economiche che, in un primo tempo almeno, avevano fatto temere per la sua sopravvivenza. L'ospitalità ai giovani friulani non avrà limite di tempo: essi potranno restare sino a quando le condizioni delle rispettive famiglie consentiranno il loro ritorno a casa.

• L'Associazione « Fogolâr Furlan di Brescia», che tramite alcuni suoi membri ha potuto constatare direttamente sul luogo della tragedia le difficoltà di inserirsi proficuamente nell'opera di soccorso, ritiene che al momento attuale sia più utile invitare i friulani residenti in provincia di Brescia, gli amici, i simpatizzanti e la generosa gente bresciana, che intendano manifestare la loro solidarietà con la popolazione del Friuli, ad inserirsi nella sottoscrizione aperta dal Giornale di Brescia, alla quale aggiunge un'offerta di L. 200.000.

Per coloro che, invece, intendessero effettuare i versamenti direttamente all'Associazione del « Fogolâr», si comunica che ciò potrà essere fatto presso il negozio Campez di c.so Palestro n. 38/b in Brescia dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 1930, ove la titolare, signora Augusta Fachin Pezzotti, originaria della Carnia e consigliere del sodalizio, è autorizzata a raccogliere le sottoscrizioni, di cui darà successivamente pubblico resoconto a mezzo stampa. L'associazione assicura che cercherà in tutti i modi possibili di entrare in contatto con gli organismi che operano nelle zone terremotate, allo scopo di avviare, di volta in volta, quelle iniziative che le autorità locali riterranno più urgenti, al fine di evitare interventi improvvisati e dispersivi, che renderebbero vane le migliori intenzioni.

Per le numerose offerte di alloggio di profughi o di bimbi rimasti privi di qualsiasi sostegno familiare, si consigliano le generose persone interessate di rivolgersi all'apposito ufficio della Prefettura di Brescia (telefono n. 54361), che si occupa già di queste pratiche. L'Associazione potrà interessarsi di quei casi pietosi che saranno portati a sua conoscenza direttamente dal Friuli, da parte di parenti e conoscenti abitanti in loco. Per quanto riguarda l'offerta d'indumenti, questo sodalizio raccomanda di rivolgersi direttamente ai centri di raccolta della CRI., che ne cureranno l'inoltro a destinazione. Per altre informazioni ci si potrà rivolgere ai numeri telefonici 51.473 -305.891 - 306.523 della rete di Brescia.