11 maggio 1976

LA CONCRETA SOLIDARIETÀ' DEI BRESClANI PER LE VITTIME DEL TERREMOTO

Sottoscrizione : ieri raggiunti i 33 milioni

Il Giornale ha acquistato tende complete di equipaggiamento per 500 persone: arriveranno a Udine in giornata.

 Si moltiplicano le iniziative sia in città che in provincia - Le autorità operano per il coordinamento degli interventi

 

Il Giornale ha acquistato tende complete di equipaggiamento per 500 persone: arriveranno a Udine in giornata. Si moltiplicano le iniziative sia in città che in provincia - Le autorità operano per il coordinamento degli interventi.

Il Giornale di Brescia ha già iniziato gli interventi concreti a favore delle genti del Friuli, attingendo alle somme offerte con molta generosità dai lettori nella sottoscrizione che si è aperta domenica. Secondo precise richieste ricevute dalle autorità competenti di Udine, dove si trova il Centro di coordinamento, sono state acquistate tende per un totale di 500 posti letto, che partiranno stamane per il capoluogo del Friuli. Tutte le tende sono dotate di letti, materassini, sacchi a pelo, coperte e scorta d'acqua e potranno perciò essere utilizzate immediatamente.

Si tratta solo di un primo intervento, attuato in base a quanto è stato possibile reperire ieri. Oggi stesso infatti l'iniziativa si allargherà e si cercheranno altre tende e materiale, in base sempre alle richieste che giungeranno dal Centro di coordinamento, in modo da venire in aiuto con tempestività alle popolazioni colpite dal sisma, senza però rischiare di far pervenire merci o altro che potrebbero risultare in sovrabbondanza, e perciò, inutili.

Gara generosa

Sempre ieri è proseguita la generosa gara di offerte da parte dei lettori ed il totale delle somme versate, alle ore 19, era di lire 33.014.050. Sono stati infatti molti coloro che si sono recati negli uffici della nostra amministrazione a portare le loro offerte, persone di ogni ceto sociale e di ogni età, mossi dal desiderio di dare il loro obolo, piccolo o grande, a favore delle genti colpite dalla tragedia. Solo ieri, infatti, sono stati raccolti circa 19 milioni, dieci dei quali provenienti da un'unica oblazione.

Prosegue intanto a Brescia e provincia la gara di umana adesione alle sofferenze dei disastrati, con una maggior razionalizzazione delle iniziative grazie all'intervento delle autorità. Ecco il quadro della situazione.

La Prefettura si è tenuta e continua a tenersi in stretto contatto con l'Amministrazione comunale e con l'Amministrazione provinciale di Brescia, nonché con i molti enti e sodalizi (Comuni, Ospedali, CRI, ecc.) che hanno dichiarato la propria piena disponibilità a concorrere con uomini, mezzi, viveri e materiali vari alle operazioni di soccorso delle popolazioni friulane colpite dal terremoto; ciò allo scopo di coordinare le disponibilità locali con le esigenze che vengono segnalate dal Commissario governativo preposto al coordinamento delle operazioni stesse e al contempo di agevolare l'avvio degli aiuti nella zona disastrata.

La Prefettura stessa, nel dare atto della generosa e nobile gara di solidarietà umana di cui tutta la provincia di Brescia (enti, associazioni e privati cittadini) dà prova in questo triste momento, informa che di tutte le offerte, di mezzi di soccorso e di collaborazione, viene data tempestiva comunicazione via radio al commissario governativo in Udine, affinchè possano essere utilizzate qualora se ne avverta la necessità. A tale proposito segnaliamo che sinora circa 11-12 mila persone si sono offerte per le operazioni di soccorso, ma a quanto ci ha dichiarato il capo di gabinetto, dott. Sodano, si pensa che il loro intervento non sarà richiesto, poiché c'è bisogno di personale qualificato, mentre l'eccessivo afflusso di persone, sia pure animate da un'enorme generosità, rischierebbe di creare intralci e difficoltà.

Sempre in Prefettura, giungono i nominativi delle famiglie che si offrono di ospitare bambini friulani. Occorre segnalare che si tratta solo di ospitalità, non di adozione, come alcune persone hanno chiesto, poiché tali pratiche sono più lunghe e debbono passare attraverso un iter che prevede pure l'intervento del Tribunale dei minorenni. Per ora, sono oltre 200 le famiglie, che si sono offerte per tale compito, ed i loro nominativi sono stati tutti comunicati a Roma. Pare però che difficilmente si provvederà a trasferire i piccoli nella nostra provincia, poiché l'intendimento, per ora, è di allontanarli il meno possibile dalla loro terra.

Dalla Questura sono stati invece fatti alcuni viaggi per portare materiale e medicinali, sempre in base a disposizioni ricevute dalla Prefettura. Sul luogo è sempre l'assistente di polizia femminile, Andreina Sacchi, che si fermerà sino a quando la situazione non si sarà tranquillizzata.

Offerte di materiale

L'Associazione dei commercianti di Brescia ha ricevuto richiesta dal Comune del seguente materiale: tende, coperte, brande, materassi e materassini, biancheria intima, asciugamani, acqua minerale, generi di carpenteria, guanti di gomma, mascherine, roulotte e chiede pertanto ai grossisti ed ai dettaglianti di telefonare in sede per segnalare le eventuali offerte. Al ritiro dei materiale raccolto provvederà poi, come verrà segnalato, il Comune tramite automezzi a sua disposizione.

In Vescovado la Charitas ha iniziato sabato pomeriggio una raccolta ed ha diffuso un manifesto in cui si afferma che a livello diocesano domenica 19 si terrà una giornata di solidarietà, con raccolta nelle chiese, «un atto d'amore, non una tassa». Già domenica, però, in alcune chiese, venendo incontro alle richieste dei fedeli si è deciso di destinare le somme raccolte nella giornata alle popolazioni terremotate ed i risultati sono stati definiti assai buoni. La sottoscrizione ora è giunta a quota 11 milioni. Sempre in Vescovado, abbinata all'attività della Charitas, c'è l'opera degli scouts del gruppo Akela BS-1 dell'Oratorio della Pace, affiancati dal gruppo BS-5 dell'Oratorio di Crocifissa di Rosa. Nel cortile è allestita una tenda dove si raccolgono abiti e altro materiale. La merce, dopo una selezione, viene divisa: quella nuova viene subito inviata in Friuli (sinora quattro furgoni sono partili tramite Radio Punto nord, mentre un camion è stato inviato direttamente ieri sera); parte della merce raccolta usata, ma in buone condizioni, viene preparata per essere trasportata.

Alla Croce Rossa giungono offerte in denaro od in materiale. Ieri è partito un camion con rimorchio carico di culle, materassi, detersivi, sacchi a pelo, pile, torce ecc. in base alle disposizioni avute. Non viene invece inviata la roba vecchia ed usata, poiché nelle zone chiedono solo merce nuova. Del resto la signora Gnutti che è una delle incaricate, ci ha detto ieri che «non è dignitoso, né caritatevole, mandare stracceria.

 Meglio un pacco, invece di 10, ma di materiale in buone condizioni ». Sempre alla Croce Rossa giungono numerose offerte per ospitare vecchi e bambini. Un signore si è detto persino disposto a offrire ospitalità, o in appartamento, o in albergo, a due famiglie. Dalla sezione , di Milano è stato affermato che nel brefotrofio di Udine ci sono molti vecchi e bambini che desiderano essere ospitati altrove. Di questo, però, come già detto, si occuperà il Centro di coordinamento.

L'Oratorio maschile di Travagliato, in collaborazione con la locale Biblioteca, ha inviato due camion carichi di acqua, viveri, siringhe, medicinali, coperte ecc. che si sono accodati all'autocarro della CRI.

Autocarri carichi di acqua minerale sono stati inviati in Friuli. Due sono partiti. da Boaria, portando un totale di 2000 cartoni di dodici bottiglie ognuno, da un litro e mezzo. Un altro è stato mandato dai CB, che hanno inviato acqua minerale non gassata offerta dalla ditta Spanna. L'Eurotel di Gardone Riviera si è detto disposto ad ospitare due bambini friulani.

Sempre i CB oggi faranno partire un altro automezzo con tende, brande, materassi, materiale vario che è stato chiesto. Inoltre informano di far funzionare le radio sul canale 8, aggiungendo pure che chi vuol mettersi in comunicazione con loro, che sono in collegamento con i CB friulani, può farlo a qualunque ora.

Altre offerte si sono avute dal Mercatino americano, che ha dato tre tende grandi, complete di materiale e da Grantex, che ha, donato 30 coperte. Da Passirano sono partite per Maiano 30 persone a bordo di due camion che trasportavano generi alimentari, indumenti, medicine. Tra di loro c'erano pure il sindaco e gli assessori.

L'Associazione nazionale alpini, sezione di Brescia ha inviato una lettera a tutti i capigruppo in cui, tra l'altro si dice. «Presi gli accordi con la sede nazionale, il presidente Bertagnolli, ha disposto che tutti i gruppi dell'Associazione si adoperino per raccogliere fondi anche presso estranei all'ANA; che questi fondi destinati ai terremotati del Friuli - Carnia vengano versati alle sezioni che li dovranno custodire in attesa di disposizioni. Essi verranno distribuiti direttamente dagli organi dell'Associazione ai propri soci bisognosi o ad altri ad esclusiva scelta  dell'ANA  stessa».

I duemila studenti dell' ITIS « Castelli » di Brescia si sono riuniti ieri in assemblea per predisporre un programma di intervento immediato nella zona sinistrata.

I ragazzi, all'unanimità, hanno deciso di predisporre numerose squadre, per un complesso di 400 persone, pronte a trasferirsi, a turno, nella plaga colpita dal sisma. E' noto che, e lo possiamo confermare dopo aver preso contatto con Udine, che gli interventi di soccorso sono graditi soltanto ad alcuno determinate condizioni, che, cioè, coloro che sono disposti a lavorare, usufruiscano, in proprio di tutto il materiale necessario per lo scavo, di scorte alimentari e, infine, di attendamenti. .................................

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............. prosegue un interminabile e sconvolgente elenco di solidarietà.