21 o 22  maggio 1976

Primo bilancio degli interventi compiuti

con le offerte dei lettori

 

A 15 giorni dal terremoto del Friuli i generosi aiuti bresciani attraverso la sottoscrizione si sono concretati in alcuni interventi che sono stati inseriti nella grandi macchina dei soccorsi con questi criteri: arrivare con immediatezza là dove un bisogno è direttamente accertato, sul posto, da uomini del Giornale.

La principale iniziativa è la tendopoli «Brescia» a Buia. Buia è un comune composto di molte frazioni sparse. E' in gran parte distrutto. Contava 6.700 abitanti. Attualmente abitano in tende private o in tendopoli tra 2000 e 2500 persone. Quando l'autocolonna del Giornale di Brescia, con le tende attrezzate arrivò a Udine il sindaco di  Buia era disperato c'era gente che aveva passato la notte all'addiaccio, sotto la pioggia, e non sapeva dove ricoverarla. Desidera che i bresciani sappiano quanto la sua gente apprezzi la rapidità e l'efficienza dell'iniziativa e quanto ne siano grati ai bresciani.

Attualmente la tendopoli «Brescia» è funzionante con piena soddisfazione di tutti. Funzionano, in baracche, cucina, docce, toletta, magazzino viveri, magazzino vestiario, lavatoio; nella grande  tenda,   comune   qualche maestra fa lezione. Una commissione eletta dagli abitanti si prepara a prendere in consegna la tendopoli.  La maggior parte delle tende attrezzate formano la tendopoli, altre sono state dislocate  dove più urgente era il bisogno.

Un appello urgente è pervenuto mercoledì alla tendopoli da una frazione di montagna del comune di Forgaria, San Rocco. Ne abbiamo già fatto cenno, e daremo quindi i particolari: ieri  sera è partita una colonna di camion generosamente messa a disposizione dalla OM con sei roulottes attrezzate, acquistate dal Giornale più una inviata dalla CRI di Brescia. A San Rocco operano tre infermiere crocerossine della CRI di Brescia, che provvederanno a far ricoverare vecchi, bambini, ammalati. Il tempo è avverso: continua a piovere.

Quanto ad ulteriori interventi, la questione è stata discussa con il sindaco di Buia: l'orientamento prevalente è di fornire al più presto i materiali necessari a rendere subito abitatili le case che possono esserlo, secondo i sopralluoghi che una commissione tecnica ha cominciato a fare mercoledì. Daremo ulteriori notizie ai nostri lettori.